Raimondo Rizzu: “E’ nostra priorità come Rete delle Macchine a spalle far sì che Gubbio ottenga il riconoscimento tra il patrimonio immateriale dell’Unesco, è tra i primi punti del nostro operato“

I dolci sardi
GUBBIO (F.C.) – La squadra dei cuochi dell’Università dei Muratori e Scalpellini è oggi (lunedì 14 maggio) doppiamente impegnata: da un lato infatti Si procede alla distribuzione del tradizionale baccalà alla ceraiola, dall’altro lato si sta cucinando alacremente per la preparazione del pranzo di domani della “Tavola bona“.
Come vuole la tradizione, domani è giorno di vigilia della Festa del patrono di Gubbio Sant’Ubaldo e il menù riservato ai ceraioli che si recheranno alla “Tavola bona” sara’ tutto a base di pesce. Ecco quindi che figurano tra gli antipasti, dell’insalata di mare, pesce spada e tonno affumicati, assaggio di baccalà alla ceraiola, zuppetta di lenticchie di Colfiorito con code di gambero flambé. Il primo è costituito dal tradizionale risotto rosso alla ceraiola.
Due i secondi: cernia alle erbette aromatiche cotta al forno e gamberoni lardellati egualmente cotti al forno. A conclusione del pranzo, saranno serviti, oltre al solito dolce con crema, anche un ricco assortimento di dolcetti gentilmente offerti dalla delegazione di Sassari.
Come ci ha spiegato il loro rappresentante Raimondo Rizzu, fotografato assieme al Presidente dell’Università dei Muratori Fabio Mariani, da alcuni anni, sono soliti portare in omaggio alcuni dolci tipici della tradizione Sarda da distribuire ai commensali presenti. Ecco quindi che verranno ad allietare i palati dei commensali le tiricche (dolci di pasta sfoglia con ripieno di mosto di vino), i “pappasini” (biscotti a base di pasta di mandorle) amaretti ed altre tipologie di biscotti sardi.
Ai nostri microfoni di Cronaca Eugubina, Raimondo Rizzu, ha lasciato alcune dichiarazioni riguardo il percorso di riconoscimento dei Ceri nel patrimonio immateriale dell’Unesco. Rizzu, infatti, non solo è membro ed esponente della delegazione di Sassari delle macchine a spalla ma è stato anche nominato Presidente della Rete delle Macchine a spalla.

Alzata Festa dei Ceri
Il Presidente Rizzu ha spiegato che a fine marzo presso il Campidoglio è avvenuto il riconoscimento ufficiale dell’Associazione, un passaggio formale che ha permesso di conferire ad essa pieni poteri e funzioni. “E’ nostra priorità come Rete delle Macchine a spalle far sì che Gubbio ottenga il riconoscimento tra il patrimonio immateriale dell’Unesco, è tra i primi punti del nostro operato.
Quest’anno la Corsa dei Ceri rappresenta la mia prima uscita pubblica in qualità di Presidente di tale Associazione, anche se sono già 14 anni che partecipo alla Corsa dei Ceri in qualità di membro della delegazione proveniente da Sassari“.
Di Fabiana Blasi – Fotografie Cronaca Eugubina