Durante la Messa tutti i presenti hanno letto la preghiera a Sant’Antonio Abate, scritta da Pietrangelo Farneti e la preghiera del Ceraiolo scritta da Giorgio Gini
Una volta conclusa la funzione religiosa, è stato omaggiato con un piatto di ceramica il ceraiolo santantoniaro Sergio Bagagli “Brotanello” per celebrare i 50 anni dalla sua nomina a Capodieci del Cero di Sant’Antonio
GUBBIO (F.C.) – Nel tardo pomeriggio di mercoledì 17 gennaio, in occasione delle celebrazioni per la Festa di Sant’Antonio Abate, si è svolta l’investitura ufficiale del Primo Capodieci del Cero di Sant’Antonio Giovanni Vantaggi, eletto lo scorso 7 gennaio.
Il programma ha previsto, oltre alla benedizione da parte del Vescovo Luciano Paolucci Bedini dei piccoli Santantoniari nati nel 2017, una funzione religiosa celebrata dallo stesso Monsignor Paolucci con don Mirko Orsini e don Marco Cardoni.
Alla Messa, presso la Chiesa dei Neri (Chiesa di San Giovanni Decollato), hanno partecipato anche il sindaco Filippo Mario Stirati, i Capodieci di Sant’Ubaldo Fabrizio Martini e di San Giorgio Giorgio Angeloni, i Capitani Francesco Rossi e Mauro Guardabassi e le più alte cariche ceraiole.
Prima dell’inizio della Messa, il Presidente della Famiglia dei Santantoniari Alfredo Minelli ha voluto salutare calorosamente il Vescovo Paolucci Bedini. Il Presidente Minelli ha affermato: “Queste sono le tappe che la introdurranno a capire meglio la Festa dei Ceri che le auguriamo di vivere intensamente, anche per lei sarà un’emozione essendo la sua prima Festa.
La prima volta è quella che non si scorda mai, come per i ceraioli che prendono il Cero per la prima volta su un punto difficile della corsa. Abbiamo saputo che oggi è il compleanno di suo padre, al quale facciamo gli auguri, quindi il 17 gennaio è un giorno particolare anche per lei“.
Il Vescovo Paolucci Bedini ad inizio Messa ha affermato: “Questo giorno nella mia famiglia è stato sempre tanto caro, oggi sono contento di iniziare questo cammino di preparazione a questo momento così importante che è la Festa dei Ceri. Non nascondo l’emozione di quello che sarà, l’emozione che apre alla gioia per questa Festa popolare. La cosa che mi colpisce è che tutto questo è mosso dalla memoria dall’amicizia, dalla volontà di testimoniare i Santi“.
“Nella vita dei Santi – ha proseguito nell’omelia il Vescovo Paolucci Bedini – noi riconosciamo un di più di vita, che ci dice che la vita è fatta per essere qualcosa di grande e non va sprecata nel piccolo, nel mediocre. Anche Sant’Antonio rimane affascinato dalla vita di coloro che hanno accettato di seguire la vita di Gesù. La nostra vita diventa piena, bella, generosa quando abbiamo Gesù come maestro.
Possiamo ricordare la grandezza di Sant’Antonio perché ha avuto il grande coraggio di lottare contro tutto ciò che nella vita è male, di lottare per ciò che è bene, che spesso sembra meno concreto e lontano, e di lottare contro il nostro egoismo che arriva quando ciò che abbiamo e ciò che siamo diventa qualcosa per dividerci e opporci agli altri, e la nostra vita si chiude.
Antonio ha tutti i segni che la santità passa per il coraggio di lottare. Questa assemblea si chiama Famiglia, così come le altre associazioni ceraiole, un termine che ci insegna a nascere, crescere e costruire un’altra famiglia e questo deve sempre aiutarci a vivere nel migliore dei modi“.
Durante la celebrazione tutti i presenti hanno letto la preghiera a Sant’Antonio Abate, scritta da Pietrangelo Farneti e la preghiera del Ceraiolo scritta da Giorgio Gini. Una volta conclusa la funzione religiosa, è stato omaggiato con un piatto di ceramica il ceraiolo santantoniaro Sergio Bagagli “Brotanello“ per celebrare i 50 anni dalla sua nomina a Capodieci del Cero di Sant’Antonio.
Quindi si è provveduto alla cerimonia di investitura ufficiale del Capodieci 2018 Giovanni Vantaggi. Prima è stato letto il verbale di ratifica della nomina di Vantaggi e poi è stato consegnato al Capodieci lo stemma del Cero di Sant’Antonio.
Il corteo dei ceraioli santantoniari in festa, accompagnato dalla Banda musicale è proseguito verso Piazza Oderisi, dove è stato calorosamente festeggiato il Capodieci Giovanni Vantaggi. La serata si è conclusa con la tradizionale cena sotto gli Arconi di Palazzo dei Consoli.
Di Ilaria Stirati – Fotografie Photostudio