Il tecnico rossoblù: “In una intervista un paio di mesi fa dissi che il Gubbio stava forse perdendo di vista la sua vera dimensione reale. Si parlava di due giocatori da inserire in questa rosa e puntare alla serie B.

In realtà questa rosa è una rosa molto competitiva, ma si affaccia su un campionato così difficile per la prima volta. Quasi tutti i giocatori hanno una storia non da vertice del campionato di Lega Pro

Foto Cristian Cesaretti

La rete di Cristian Cesaretti

SANTARCANGELO – Al termine della partita Santarcangelo-Gubbio 1-0, decisa dalla rete messa a segno da Cesaretti al 3′ della ripresa, abbiamo intervistato mister Giuseppe Magi. Queste le sue parole.  ‘

Mister, lei ha poc’anzi affermato che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto.

Si, lo confermo, credo che i ragazzi abbiano fatto una grande partita dopo due sconfitte sonore. Il risultato ci penalizza soprattutto per l’atteggiamento che la squadra ha avuto perché non ci stava a perdere e ha avuto una reazione molto generosa e forte. Ci è mancato il guizzo sotto porta.

Se la partita fosse terminata 1-1 nessuno avrebbe gridato allo scandalo. E’ un momento che non gira bene, dobbiamo essere bravi a non farci prendere dall’ansia. Dobbiamo accettare il risultato, e insistere perché secondo me siamo sulla strada giusta“.

Foto Santarcangelo-Gubbio

Santarcangelo-Gubbio

Che cosa, oggi, le è piaciuto di più e che cosa di meno della partita?

Abbiamo affrontato una squadra, il Santarcangelo, in salute. Non ho visto un Gubbio in sofferenza. Primo tempo equilibrato con azioni da una parte e dall’altra. Nella ripresa c’è stato questo gol generoso (al 3′ Cesaretti ndr.) da parte nostra e poi ho visto un grande Gubbio, che si è ribellato all’andamento negativo della partita.

Mi dispiace perché i ragazzi stanno facendo di tutto durante la settimana per uscire da questo momento negativo. Oggi non raccogliamo per quello che si è visto in campo, l’unica cosa è andare avanti e continuare a lavorare“.

Foto Santarcangelo-Gubbio

Azione in contropiede Ferri Marini, Kalombo, Zanchi

Nel secondo tempo, dopo la rete di Cesaretti, ci sono stati almeno 25 minuti rabbiosi da parte del Gubbio.

Il Gubbio ha tenuto bene il campo anche prima, ora prevale il pessimismo e non va bene. Il Gubbio è venuto a Santarcangelo a fare una bella partita, ha tenuto sempre bene il campo. Quello che ha creato il Santarcangelo è dipeso dal fatto che sono una squadra in grande forma, noi abbiamo ribattuto colpo su colpo.

Abbiamo avuto un rendimento costante, la rabbia dopo lo svantaggio mi fa ben sperare.

Dobbiamo uscire da questa situazione con un passo alla volta. Adesso ho sentito dire, due partite in casa e due vittorie. Io credo che uscire da una situazione di difficoltà passi anche attraverso prestazioni che ti danno fiducia e coraggio per affrontare le gare.

Sarebbe meglio pensare alla partita di mercoledì contro il Fano, dove, se saremo anche un pizzico fortunati, potremo fare un risultato positivo che ci rimette nella serenità di poter giocare a viso aperto. In questo momento, forse, ci pesa molto il risultato negativo“.

Foto Giuseppe Magi

Giuseppe Magi

Mesi fa, mister, quando il Gubbio vinceva e scalava la classifica, lei si aspettava più avanti un calo di questo genere o pensava a un rendimento più equilibrato durante tutto l’arco del campionato? 

In una intervista un paio di mesi fa dissi che il Gubbio stava forse perdendo di vista la sua vera dimensione reale. Si parlava di due giocatori da inserire in questa rosa e puntare alla serie B.

In realtà questa rosa è una rosa molto competitiva, ma è una rosa che si affaccia su un campionato così difficile per la prima volta. Quasi tutti i giocatori hanno una storia non da vertice del campionato di Lega Pro. 

Siamo entrati in difficoltà nelle ultime 4 o 5  partite forse, su 32 partite ne abbiamo fatte bene 27. Era normale che potesse arrivare un calo di energie nervose più che fisiche. Oggi, ad esempio, il Gubbio ha corso molto più del Santarcangelo. L’aspetto fisico non mi preoccupa, mi preoccupa quello mentale.

Probabilmente nel lungo tempo questa squadra fa fatica a tenere un’alta concentrazione, abbiamo speso tante energie nervose nella prima parte del campionato. Il girone di ritorno, a detta di tutti, è più difficile. E noi stiamo pagando qualcosa a livello di energie nervose“.

Di Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina