“Si chiede al Sindaco e alla Giunta di dare corso alle promesse effettuate dall’amministrazione di mantenere la scuola all’interno del quartiere di San Martino, valutando tutte le ipotesi praticabili all’interno del quartiere e del centro storico“

Il gruppo consigliare del M5S Gubbio
GUBBIO – A poco più di due mesi dall’inizio del prossimo anno scolastico oltre 150 famiglie della Scuola di San Martino non sanno ancora quale sarà la loro sede e che queste famiglie, il Dirigente Scolastico e gli insegnanti erano stati rassicurati dallo stesso Sindaco sul fatto che la Scuola di San Martino non si sarebbe spostata dal quartiere.
Infatti ad ottobre la Scuola in questione aveva ottenuto anche gli spazi esterni di proprietà della parrocchia, dopo la messa in sicurezza di un passaggio per il quale sono stati spesi anche denari pubblici. Lascia perplessi una totale mancanza di informazione e coinvolgimento di tutte le persone interessate, tale per cui solo alla fine delle lezioni e solo da una fuga di notizie si è saputo del probabile spostamento della Scuola di San Martino nei locali dell’Istituto Professionale.

Sit-in di protesta di fronte palazzo Pretorio
Neanche in occasione dell’incontro di lunedì 26 giugno tra il Dirigente Nevio Vagnarelli e il Sindaco, quando alcuni residenti del quartiere, genitori ed insegnanti erano fuori per un sit-in di protesta, il Sindaco e gli assessori non hanno voluto parlare con chi protestava ma si sono affidati ad una nota per mezzo stampa in cui si definivano “precari” i bambini di una Scuola pubblica.
E’ noto, ormai da oltre 2 anni, il ritorno della Lumsa nelle sedi ora occupate dalla Scuola di San Martino e in questo lasso di tempo nulla si è fatto per trovare fattivamente una sede adatta ad ospitare le attività didattiche; non si conoscono i pareri dei sopralluoghi che sono stati effettuati presso alcune strutture del quartiere di San Martino e che nulla riguardante questa delicata vicenda è stato portato all’attenzione del Consiglio Comunale o delle Commissioni deputate.

Il Gruppo Consigliare del M5S
La Scuola di San Martino ha negli anni riscontrato un crescente favore tanto che, ad esempio, nelle due sezioni dell’Infanzia si sono dovute aprire delle liste di attesa, e questo a causa proprio della dimensione intima e suggestiva che solo una scuola del centro storico può offrire.
L’attività pedagogico-didattica è infatti calibrata sulla possibilità che il quartiere offre in termini di laboratorio storico-didattico a cielo aperto e questo fa di questa realtà scolastica un vero e proprio “patrimonio” che andrebbe salvaguardato e tutelato anche in un’ottica di rivitalizzazione del quartiere e del centro storico; appare quanto mai inappropriato che una scuola pubblica viva, in crescita e radicata nel quartiere debba essere sacrificata per un’istituzione privata con un’utenza che si presume non molto significativa in termini numerici.

Genitori e dirigenti scolastici a piazza Grande
La struttura individuata come possibile sede, ovvero quella dei locali dell’Ipsia già trasferito presso l’Itc Gattapone, appare poco adatta per ospitare dei bambini dato che si trova in un contesto scolastico affollato dalla presenza della Scuola media “Ottaviano Nelli” e da due Istituti Superiori (l’Itc e appunto l’Ipsia), in una situazione di promiscuità con studenti molto più grandi e con esigenze che mal si conciliano con una scuola a dimensione di bambino. In un contesto del genere, priva di quegli elementi di unicità di scuola di quartiere, questa struttura scolastica nel giro di poco tempo perderà la sua identità e verosimilmente perderà anche gli iscritti, dato che nella zona ci sono già Scuole dell’Infanzia e Primarie con sedi adeguate all’attività didattica.

Sit – in di protesta in piazza Grande
Dopo tutte queste considerazioni si chiede al Sindaco e alla Giunta di dare corso alle promesse effettuate dall’amministrazione di mantenere la scuola all’interno del quartiere di San Martino, valutando tutte le ipotesi praticabili all’interno del quartiere e del centro storico (in particolare i locali dell’anagrafe, del centro Infanzia e/o dell’ex ospedale, dell’Istituto privato con sede a Santa Lucia, oppure l’edificio con entrata dal sottopassaggio del parcheggio del seminario dove oggi sono alcuni uffici comunali e comunque di lasciare l’Infanzia nella sede attuale perché non intralcerebbe i lavori che inizieranno ai piani superiori).
E di informare in tempi brevi i residenti, le famiglie e tutto il personale scolastico di questa scuola attraverso un incontro pubblico. Questo affinché non venga leso ulteriormente il diritto allo studio, poiché molte famiglie hanno iscritto i bambini, anche agli ultimi open day di Gennaio, avendo avuto indicazioni che la scuola avrebbe mantenuto certe caratteristiche che con uno spostamento fuori dal centro andrebbero inevitabilmente perse.
Movimento 5 Stelle Gubbio