Siamo un gruppo di amici che trascorre serenamente e in compagnia il proprio tempo libero. Siamo una famiglia che condivide gioie e dolori

GUBBIO – Situato a Mocaiana, il Circolo Arci ‘96, è un punto di riferimento per la comunità locale. Frequentato principalmente dalla  gente del posto,  fin da quando è nato ha rappresentato un  importante luogo di condivisione e aggregazione. Sono 150 i soci del circolo, nel corso degli anni si sono alternati vari presidenti:  il fondatore Graziano Procacci,  Natalina Ghirelli, Mauro Brunetti e Gianni Mariani.

A parlarci della sua storia e della funzione che ricopre a Mocaiana il Circolo Arci ’96 è il suo attuale presidente Gianni  Mariani. “Il circolo è stato fondato nel  1996 da Graziano Procacci, l’idea di base era sopperire alla mancanza di un punto di aggregazione. C’era e c’è tuttora la necessità di un punto di riferimento per chi spesso si ritrova solo nel tempo libero e il circolo rappresenta un importante punto di ritrovo”.

Come passate il vostro tempo, quali attività si volgono durante il giorno?

Organizziamo cene sociali, in cui si mangia carne in graticola oppure pizza, feste da ballo e altre attività ricreative.  Ci si diverte parlando del più e del meno, vedendo partite di calcio e raccontando le nostre  vicende quotidiane. In occasione della promozione del Gubbio in serie B abbiamo pranzato tutti insieme ed è stato un bel momento.

Facciamo tornei di biliardino, ping pong, freccette e abbiamo partecipato a diverse competizioni di calcetto, come il torneo di Casamorcia, Semonte e Mocaiana. In quest’ultimo caso abbiamo vinto il primo premio. Passiamo le vacanze insieme, al mare, solitamente andiamo nelle località della riviera romagnola e nei periodi  invernali siamo stati a sciare.

Questo è un circolo sociale aperto a diverse iniziative, nelle ultime elezioni comunali, i candidati a sindaco Rodolfo  Rughi e Pavilio Lupini sono stati nostri ospiti. Inoltre abbiamo dato il nostro contribuito in occasione della ristrutturazione della Statua di Sant’Ubaldo”.

Cos’è che  rende importante il circolo?

Questo è un luogo che crea integrazione fra diverse generazioni, ogni giorno giovani e anziani si ritrovano in questo posto e condividono le loro esperienze, le loro storie e le loro difficoltà; si scherza, stando insieme ci si distrae dai problemi di ogni giorno.

E’ frequentato da persone di diversa estrazione sociale, gente con caratteri dissimili; ma quando si sta insieme  le differenze e la diversità di opinione perdono la loro consistenza. Siamo un gruppo di amici che trascorre serenamente e in compagnia il proprio tempo libero. Siamo una famiglia che condivide gioie e dolori”.

Alessandro GalassiFotografie di Gianni Mariani