La cooperativa ASAD per il CSRE Aldo Moro promotrice di questo progetto intende porgere un grazie particolare a chi ha permesso la realizzazione di questo evento: l’USL Umbria 1, il Comune di Gubbio
GUBBIO – Il teatro pieno e in scena tutto è andato per il meglio… i protagonisti di Pantopolonia hanno voluto lasciare questo messaggio per ringraziare tutti coloro che hanno scommesso su di noi…
“Tutto è accaduto cari amici spettatori e amici tutti. Speriamo che vi siate sentiti come a casa vostra nella mitica Terra di Pantopolonia; anzi no!! Speriamo che per una sera abbiate potuto sperimentare la sensazione nuova di una Terra accogliente, familiare ma sconosciuta; se abbiamo raggiunto questo risultato vuol dire che ‘tra palco e realtà’ è scattato quel connubio che si crea nelle buone situazioni, nelle situazioni gradevoli, nei momenti positivi.
Volevamo trasmettere positività, con un testo teatrale insolito, due atti da seguire comodamente, senza perdere il filo della storia! I vostri applausi hanno ripagato tutti i sogni che avevamo riposto nella valigia delle aspettative per questo evento. Abbiamo scommesso bene su di voi!! Abbiamo fatto bene a dirigere il telescopio di Pantopolonia verso il teatro di Gubbio, per una sera e teletrasportare qui i nostri personaggi!! Come sempre viva il teatro e viva l’artista che è dentro di noi”.
La cooperativa ASAD per il CSRE Aldo Moro promotrice di questo progetto intende porgere un grazie particolare a chi ha permesso la realizzazione di questo evento: l’USL Umbria 1, il Comune di Gubbio.
Un grazie a tutta l’equipè creativa che si è composta in questo stupendo progetto di inclusione ma prima di tutto di Arte. Importante motore di questa esperienza è senz’altro Federico Lucci, la sua saggezza nel campo dei profumi delle fragranze, unita alla sua elegante modalità comunicativa e alla discrezione con la quale si è avvicinato al nostro centro, hanno reso il laboratorio olfattivo realizzato in estate, un momento importante, in quanto ha permesso a chi si è confrontato con questa esperienza di gustare e conoscere il mondo dei profumi, riscoprendo il nostro importante canale olfattivo.
L’olfatto è uno dei temi centrali del nostro testo teatrale, il quale si è posto l’obiettivo di far vivere la storia narrata anche attraverso le fragranze che abbiamo voluto rappresentare in scena. Pantopolonia, grazie allo staff di Limonero profumeria, ha potuto respirare dei profumi sconosciuti dei mercati d’oriente, e trovare nel mercato di Campo de’ fiori dei nostalgici sapori di un tempo fatto di solidarietà, di semplicità.
Il mercato è sempre un luogo magico in fin dei conti. Grazie anche alla scuola di danza Danz’art di Cecilia Monacelli. Con loro Pantopolonia ha rappresentato la frenesia di un mondo incantato e fantasioso anche grazie alle danze ora dolci ora frenetiche e ondeggianti e poter comunque stabilire una collaborazione importante con la scuola.
Con loro è stato facile stabilire da subito una sintonia e comunità di intenti in quanto da subito hanno compreso lo stile di Pantopolonia. Un grazie ancora impagabile va agli amici di sempre Alfonso Uccellani e Giampiero Lombardini. Da anni l’attore poliedrico e l’attento e talentuoso scenografo collaborano con spirito di amicizia ai nostri prodotti teatrali e ci accompagnano nelle giornate di sempre. Un valore aggiunto per un gruppo di lavoro, come il nostro, ricco di entusiasmo, vivace e accogliente. Come non citare la impagabile sartoria Passamonti.
Cara Manuela, attraverso la tua regia sartoriale anche questa volta abbiamo sfoggiato vestiti di scena fatti con amore, fatti con la convinzione che un sorriso è la paga più grande per una persona come te che da sempre ci sostiene in ogni momento creativo. Così grazie alla famiglia Chiavini che ha donato i tessuti per i costumi di scena.
Grazie ancora all’amico Andrea Frondizi, uomo silenzioso che da anni or sono affianca il nostro cammino. Un pensiero sempre grato e ogni volta ricco di affetto per i tanti momenti passati assieme va a Elena Mancini Griffoli. La sua eleganza nell’esserci vicina e non far percepire la sua presenza sono delle delicate note di gusto che si sono sposate benissimo con il nostro Pantopolonia, ma che da anni or sono rendono ancor più di valore il nostro operare con gente di cuore.
Un grazie anche al Liceo Artistico “Mazzatinti” che ha permesso la realizzazione dei bozzetti degli abiti di scena che hanno colorato il palcoscenico, il loro lavoro è stato prezioso per la collaborazione e la partecipazione per creare legami con la suola.
Tutto il progetto è stato allestito grazie anche alla collaborazione dell’associazione “Famglie Alto Chiascio” che sono state il motore portante del progetto sia durante le prove ma anche durante lo spettacolo, il loro spirito di collaborazione e le loro “braccia” hanno permesso di realizzare uno spettacolo di alto spessore artistico e sociale.
Un grazie speciale anche ai due ragazzi, Nicolò ed Elena, che prestano il servizio civile volontario presso il CAAM, che sono entrati a far parte dell’equipè creativa di questo progetto con tanto entusiasmo e pieni di idee.
La gente di cuore si; è tanta la gente di cuore che si avvicina al centro; si perchè il caam è un “palcoscenico” di legami che cerca di essere vitale ogni volta di più nutrendosi del confronto e della crescita e Pantopolonia è stato anche un ringraziamento per chi ha sempre creduto in tutto ciò!!