Il Sottosegretario Luigi Sbarra: “Le regioni di transizione devono risollevarsi. Abbiamo allargato la zona economica speciale (Zes) a Umbria Marche e Abruzzo. Oggi c’è omogeneità“.
Vittorio Fiorucci: “Veniamo da una stagnazione di 79 anni legata ai Governi della sinistra. Stiamo riattivando la macchina amministrativa che deve tornare efficiente“.

Festa della Montagna 2025 a Gubbio
Paola Agabiti: “Gubbio avrà a disposizione 10 milioni di euro. Scuola, trasporti e sociale questi gli ambiti che saranno finanziati“.
Sottosegretario Emanuele Prisco: “Per questo territorio servono nuove opportunità di semplificazione amministrativa ma anche un sostegno finalizzato a creare sviluppo e lavoro e non redditi di cittadinanza“.
GUBBIO – Il Governo Meloni ha rinnovato il Piano Strategico Nazionale sulle aree interne approntato nel 2020, e lo ha rilanciato con l’obiettivo di dotarlo di oltre 2 miliardi di stanziamenti. A Gubbio arriverebbero circa 10 milioni di euro per scuola, trasporti e sociale.
Questi i numeri forniti dal Sottosegretario Luigi Sbarra: “Le aree interne sono passate da 72 a 128, 1824 i Comuni interessati, popolazione coinvolta 5 milioni di abitanti. Chi investe ha agevolazioni fiscali. Parliamo di 34 mila nuovi posti di lavoro.
Dove abbiamo applicato queste misure il Pil è cresciuto. Il nostro Paese negli ultimi tre anni ha ricominciato a correre con 1 milione e 200 mila posti di lavoro“.
Di Aree interne e dell’Appennino come simbolo di identità nazionale, si è parlato domenica pomeriggio 7 settembre al Parco del Teatro Romano di Gubbio, dove si è tenuta la Festa della Montagna 2025.
Gli interventi

Marco Mencarelli
Il Coordinatore comunale di Fratelli d’Italia Gubbio Marco Mencarelli: “La vostra presenza ripaga tutta la nostra azione organizzativa. L’Amministrazione comunale è forte con Fratelli d’Italia.
Se ci sono le condizioni giuste i giovani vogliono lavorare e impegnarsi qui. Il sindaco Vittorio Fiorucci sta portando avanti un lavoro eccezionale, si tratta di un cambiamento atteso e necessario. Noi siamo alleati fedeli e giusti“.
Sindaco Vittorio Fiorucci: “Le aree interne hanno bisogno di un processo di programmazione. Ad esempio, politiche di unione dei Comuni per abbassare i costi e attrarre risorse. Cucinelli e Prada sono aziende manifatturiere che hanno deciso di investire sul territorio.
Veniamo da una stagnazione di 79 anni legata ai Governi della sinistra. Stiamo riattivando la macchina amministrativa che deve tornare efficiente. Il 98% delle entrate del Comune di Gubbio viene da Imu e Tari, ma non possiamo vivere solo di questo“.
Presidente provinciale di Perugia di Fratelli d’Italia Alessandro Moio: “Qui a Gubbio c’è uno scenario fantastico per la Festa della Montagna. Gubbio è un grande laboratorio politico. L’obiettivo è partire da qui per tornare al governo della regione Umbria“.

Festa della Montagna Gubbio 2025
Paola Agabiti: “Gubbio avrà a disposizione 10 milioni di euro. Scuola, trasporti e sociale questi gli ambiti che saranno finanziati. Dobbiamo creare le condizioni perché gli imprenditori continuino a investire qui. L’obiettivo è anche fare rimanere i giovani sul territorio attraverso il lavoro”.
Eurodeputato di Fratelli d’Italia Marco Squarta: “I fondi di coesione garantiscono che non ci siano diverse velocità tra le regioni. Stiamo battagliando affinché in Europa questi fondi importantissimi per le arre interne siano implementati. C’è bisogno di un Europa meno presente, ma presente meglio“.
Sottosegretario agli Interni Emanuele Prisco: “Tradizionale appuntamento di ripartenza della destra, una storia partita da lontano con l’Onorevole Domenico Benedetti Valentini e giunta fino a oggi con Giorgia Meloni, un cammino attraverso le generazioni.
Grazie alla Gioventù Nazionale per l’organizzazione della Festa della Montagna. È tutto volontariato. Non è possibile sostituire i cittadini delle aree interne con gli immigrati. Bisogna continuare a dare servizi agli anziani.
Il Partito Democratico di Matteo Renzo e Matteo Ricci ha chiuso 30 Ospedali e tanti Uffici postali nelle aree interne. Nell’Appennino c’è una tradizione e una identità che si chiamano Italia“.

Festa della Montagna 2025. Prisco, Sbarra, Zaffini
Il Sottosegretario Prisco ha aggiunto: “Serve un deciso cambio di passo nella gestione delle risorse. Il Governo Meloni è al fianco delle comunità montane per costruire un futuro più forte e ricco di opportunità così come con la Zona Economica Speciale.
Per questo territorio servono nuove opportunità di semplificazione amministrativa ma anche un sostegno finalizzato a creare sviluppo e lavoro e non redditi di cittadinanza.
Misure che si rendono necessarie perché questi territori strategici, con le amministrazioni di sinistra, sono finiti tra le regioni in transizione“.
Consigliera regionale Eleonora Pace: “Quando ero ragazza era impensabile organizzare una manifestazione così importante a Gubbio. Qui dominava la sinistra”.
Il Senatore Franco Zaffini ha presentato il Sottosegretario Luigi Sbarra, “ex segretario del più grande sindacato italiano, la Cisl, con la Cgil ridotta a costola del Partito Democratico. Sbarra ha abolito la lotta di classe“.

Festa della Montagna 2025 a Gubbio
Sottosegretario al sud Luigi Sbarra: “Mai come in questo momento il Governo è convinto che i processi di crescita e di contrasto allo spopolamento delle aree interne sono la priorità. Le aree interne sono importanti per bellezza e identità, e sono centrali per lo sviluppo dei territori.
Il Piano Strategico Nazionale sulle aree interne realizzato nel 2020, prevedeva 1 miliardo da spendere dal 2014 al 2020, di quel miliardo è stato utilizzato soltanto il 40%.
Il Governo Meloni ha ripreso il Piano, lo ha rinnovato e rilanciato: le aree interne sono passate da 72 a 128, 1824 i Comuni interessati, popolazione coinvolta 5 milioni di abitanti. L’obiettivo è raddoppiare lo stanziamento iniziale fino a 2miliardi e 100 milioni di euro.
Chi investe ha agevolazioni fiscali. Parliamo di 34 mila nuovi posti di lavoro. Turismo, agricoltura, industria cantieristica, oggi questa misura funziona e crea sviluppo. Le regioni di transizione devono risollevarsi. Abbiamo allargato la zona economica speciale a Umbria Marche e Abruzzo.
Oggi c’è omogeneità, ma dobbiamo innalzate ulteriormente il finanziamento. Dove abbiamo applicato queste misure il Pil è cresciuto. Il nostro Paese negli ultimi tre anni ha ricominciato a correre con 1 milione e 200 mila posti di lavoro“.
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