Don Matteo Manfrinotti ha benedetto la struttura riqualificata dell’Osservatorio Astronomico e Geofisico di La Pezza nel Comune di Scheggia e Pascelupo. Costruito da un gruppo di volontari negli anni ’90 del ‘900, è intitolato alla memoria di Luciano Bertinelli. 
L’Osservatorio è stato riqualificato grazie a un finanziamento di 140mila euro erogato in seno alla Strategia area interna Nord est Umbria 2014-2020 mentre la strada che sale da Pezza e vi giunge è stata ripristinata con un finanziamento di 720mila euro tramite il Piano di Sviluppo Rurale (PSR Umbria misura 7.2.1).

Panorama dall’Osservatorio di Pezza

Il Professore Enrico Macchia: “Avvicinarsi all’astronomia è una questione di sensibilità“. 

LA PEZZA (Scheggia e Pascelupo) – Un luogo splendido, ricco di storia e tradizioni scientifiche, è stato riqualificato dall’Amministrazione comunale di Scheggia e Pascelupo e riconsegnato alla comunità, e all’intera area interna umbro marchigiana.

Stiamo parlando del nuovo Osservatorio Astronomico e Geofisico di La Pezza, tra monte Forcello e monte degli Orneti, in località Trocchi del Tino tra Umbria e Marche. Un pezzo della verde Umbria che si incunea nelle Marche, infatti di fronte al rifugio situato a 980 metri è possibile ammirare la mole imponente del Catria.

Qui il Parco del Monte Cucco confina con quello del Catria, con la Valle delle Prigioni che da Pascelupo si estende fino a Pian delle Macinare. Una zona di confine per nulla antropizzata, che ancora si conserva intatta, terra e montagne di pastori, che nei ruderi del rifugio di Pezza si riparavano dalle tempeste invernali.

Pozzo dei Sodi

La bandiera italiana a Pozzo dei Sodi all’ingresso della grotta

Durante la Seconda Guerra Mondiale, dopo l’8 settembre 1943, undici ragazzi del posto si nascosero in una grotta profonda dieci metri a Pozzo dei Sodi per sfuggire all’arruolamento nella RSI (Repubblica Sociale Italiana o Repubblica di Salò).

Oggi una bandiera italiana fa capolino dall’ingresso della grotta e una targa ricorda quei giorni di paura e sconforto per le famiglie del posto. I soldati tedeschi, grazie ai loro informatori sul territorio, seppero del nascondiglio e giunsero fino sulla cima del monte Forcello per ucciderli.

Ma un paesano di Pezza, che era venuto a conoscenza della spedizione tedesca, precedette i soldati e permise agli undici ragazzi di mettersi in salvo. I tedeschi spararono nella grotta già vuota. Quest’uomo salì a piedi la montagna in meno di un’ora per avvisare i ragazzi, riuscendo ad arrivare prima delle truppe tedesche. Da quel giorno venne soprannominato “gambalesta“.

L’Osservatorio Astronomico e Geofisico fu realizzato negli anni ’90 grazie al lavoro di tanti volontari del posto. Domenica 10 agosto i sindaci Fabio Vergari e Vittorio Fiorucci, insieme al Presidente della Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti, hanno inaugurato la nuova struttura riqualificata e dedicata alla memoria di Luciano Bertinelli e idealmente di tutti i volontari che l’aiutarono a costruire l’Osservatorio.

Investimenti per quasi 1 milione di euro 

Don Matteo Manfrinotti benedice il nuovo Osservatorio

Dopo importanti e radicali lavori di recupero, riqualificazione e ristrutturazione la struttura è di nuovo pronta ad accogliere studiosi, studenti ed appassionati di astronomia.

Inserita in un contesto più ampio di infrastrutture di carattere culturale e turistico, l’Osservatorio, si trova al centro di un sistema escursionistico riccamente innervato di sentieri e caratterizzato dalla presenza di abbazie ed eremi benedettini, ostelli, siti di interesse speleologico e luoghi naturali incontaminati nel cuore del Parco Naturale Regionale del Monte Cucco.

L’impegnativo recupero della struttura, che versava in un grave stato di abbandono, è stato reso possibile grazie ad un finanziamento di 140mila euro erogato in seno alla Strategia area interna Nord est Umbria 2014-2020 mentre la strada che sale da Pezza e vi giunge è stata ripristinata con un finanziamento di 720mila euro tramite il Piano di Sviluppo Rurale (PSR Umbria misura 7.2.1).

Gli interventi 

Osservatorio Astronomico di Pezza (foto Giampaolo Pauselli)

Sindaco di Scheggia e Pascelupo Fabio Vergari: “Ringrazio tutti gli Uffici comunali e i volontari che hanno permesso la riqualificazione dell’Osservatorio di Pezza. Questa struttura è uno dei punti cardine della nostra azione amministrativa. Un ottimo risultato. Siamo riusciti anche a riqualificare la strada di accesso fortemente danneggiata dall’alluvione del 2013“.

Sindaco di Gubbio Vittorio Fiorucci: “Siamo entrati subito in sintonia con tutti i Sindaci della Fascia Appenninica. E’ la prima volta che vengo a Pezza e devo dire che è fantastico. Dobbiamo credere nelle potenzialità dell’area interna“.

Presidente della Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti: “Qui non si può parlare certo di estinzione delle aree interne, ma di rilancio. E’ un intervento che andava assolutamente fatto, scusateci per il ritardo. Complimenti al sindaco Fabio Vergari“.

Presidente storico dell’Associazione Astronomica Umbra Professore Enrico Macchia: “Ci siamo subito innamorati di questi luoghi. Tanti anni fa c’era un telescopio di 40 cm che era molto moderno. Avvicinarsi all’astronomia è una questione di sensibilità“.

Presidente dell’Associazione Astronomica Umbra Giorgio Carlani: “Qui speriamo di fare didattica e ricerca. Installeremo anche uno dei telescopi più grandi d’Italia per fini amatoriali. E’ anche presente un sismografo dell’Ingv. L’obiettivo è rendere la struttura accessibile a tutti, anche ai disabili“.

La piacevolissima serata si è conclusa con un concerto in acustica (Suoni Contro Vento), con Riccardo Catria alla tromba e Daniele Del Gobbo al pianoforte. Durante la notte sono state osservate le stelle di San Lorenzo con potenti telescopi.

Riccardo Catria alla tromba e Daniele Del Gobbo al pianoforte (foto Giampaolo Pauselli) 

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina e Giampaolo Pauselli