Il bilancio della giornata di fiamme è di 5 cani salvati in mattinata su un terreno adiacente la statale 219 Pian d’Assino che è andato a fuoco con una nube di fumo visibile a chilometri di distanza, di 2 cani Bracco Pointer morti carbonizzati e di altri 2 di razze differenti rimasti feriti gravemente nell’incendio pomeridiano in un terreno in fondo a via Bottagnone.

I cani salvati dalle fiamme in mattinata
In entrambi i casi non sono stati trovati sul terreno elementi utili a ricostruire le genesi dell’incendio.
GUBBIO – I Vigili del Fuoco, insieme a Carabinieri e personale Asl, sono intervenuti giovedì 26 giugno in due differenti incendi che si sono improvvisamente sviluppati in città su terreni dov’erano presenti anche dei canili.
Il bilancio della giornata di fiamme è di 5 cani salvati in mattinata su un terreno adiacente la statale 219 Pian d’Assino che è andato a fuoco con una nube di fumo visibile a chilometri di distanza, di 2 cani Bracco Pointer morti carbonizzati e di altri 2 di razze differenti rimasti feriti gravemente nell’incendio pomeridiano in un terreno in fondo a via Bottagnone.
L’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco ha permesso, nella tarda mattinata di giovedì 26 giugno, di salvare 5 cani di razza di grossa taglia, che erano rimasti accerchiati dalle fiamme all’interno di un canile situato su un terreno adiacente la SS 219 tra Gubbio centro e Gubbio nord.
I cani, molto ben tenuti, sono stati felicissimi di rivedere il proprietario, che li ha trasportati in un luogo sicuro.

Incendio nei canili in via del Bottagnone
Nel tardo pomeriggio, alle ore 19, si è sviluppato un secondo incendio in fondo a via del Bottagnone, in un canile dove sono morti carbonizzati 2 cani di razza Bracco Pointer e altri 2 sono rimasti feriti gravemente.
Si tratta di terreni in affitto a privati, in parte utilizzati per orti domestici, e in parte adibiti a canili con cucce e box per animali.
L’intera area privata è protetta da cancelli d’ingresso, da una recinzione perimetrale e da una rigogliosa vegetazione con alberi e siepi. L’incendio sarebbe stato “circoscritto alla zona delle cucce dei cani“.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri per le verifiche di legge, oltre alla Dottoressa Maria Rita Bonci dell’Asl e all’operatore tecnico Leonardo Ramacci. I cani feriti sono stati affidati alle cure mediche del Dottore veterinario Federico Francioni.
In entrambi i casi non sono stati trovati sul terreno elementi utili a ricostruire le genesi dell’incendio.
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Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina