Una ricetta storica, 40 kg di impasto, 14 ore di lavorazione, per sfornare circa 500 vecchie di Gubbio, che in parte saranno donate a Beniamino Rughi per la tradizionale manifestazione “Segamo la Vecchia” in Piazza Oderisi, e altrettante inviate ancora calde ai bambini della Casa Famiglia Santa Lucia di Madre Dorotea.
“Prepariamo le vecchie con due ricette. La ricetta storica di Iaio che ha oltre 80 anni di storia, con pasta di pane, zucchero, margarina, uvetta e anice. Iaio preparava le vecchie con questa ricetta fin da bambino, quando lavorava al Forno storico di San Martino.
C’è poi una ricetta che potremmo definire moderna, con uova, miele, zucchero, margarina, crema e cioccolata. Lavoriamo con grande piacere perchè si tratta di tramandare una tradizione storica eugubina“.
Vispi Mario ancora ragazzino inizia ad aiutare un fornaio nella sua bottega nel Quartiere di San Martino. Passano gli anni, conosce Smacchi Germana, si sposano e poi emigrano in Belgio. Ritornati in Italia, nel 1967 Mario e Germana aprono il loro primo forno.

Segamo la Vecchia in Piazza Oderisi
Nel 1976 viene aperto l’attuale laboratorio e punto vendita in via Madonna di Mezzo Piano a Gubbio, dove oggi lavora la seconda e terza generazione di fornai pasticceri.
GUBBIO – Quattordici ore di lavorazione dell’impasto per preparare la “vecchia di Gubbio“, dolce tradizionale eugubino di metà quaresima, che nel pomeriggio sarà offerto a bambini e famiglie in Piazza Oderisi grazie all’organizzazione del Centro della Gioventù.
Claudio, Giancarlo, Angelo, Giordano, Michela e Marta, vale a dire la terza generazione del Forno Vispi Iaio a Gubbio dal 1942, hanno preparato per questa mattina 40 kg di impasto e sfornato circa 500 “vecchie”, di cui un centinaio saranno donate a Beniamino Rughi per la manifestazione “Segamo la Vecchia” in Piazza Oderisi, e altrettante inviate ancora calde a Santa Lucia per i bambini della Casa Famiglia di Madre Dorotea.
Claudio: “Prepariamo le vecchie con due ricette. La ricetta storica di Iaio che ha oltre 80 anni di storia, con pasta di pane, zucchero, margarina, uvetta e anice. Iaio preparava le vecchie con questa ricetta fin da bambino, quando lavorava al Forno storico di San Martino.
C’è poi una ricetta che potremmo definire moderna, con uova, miele, zucchero, margarina, crema e cioccolata. In ogni caso servono ore e ore di lavorazione dell’impasto, ma lavoriamo con grande piacere perchè si tratta di tramandare una tradizione storica eugubina.
Mettiamo sempre grande entusiasmo e c’è anche grande soddisfazione, oltre all’aspetto religioso, visto che ‘Segamo la Vecchia’ si festeggia a metà Quaresima, una ventina di giorni prima della Pasqua“.
Questa la storia del Forno “Vispi Iaio”: “Vispi Mario inizia ad andare ad aiutare un fornaio nella sua bottega nel Quartiere di San Martino e vede che se c’è un pezzo di pane c’è sempre da mangiare. Passano gli anni, Mario conosce Smacchi Germana, si sposano e poi emigrano in Belgio.
Ritornati in Italia, nel 1967 Mario e Germana aprono il loro primo forno. Nel 1976 viene aperto l’attuale laboratorio e punto vendita in via Madonna di Mezzo Piano a Gubbio. Oggi siamo qua con la seconda e terza generazione di fornai pasticceri“.
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Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina e Lucio Grassini