In una nota congiunta i Sindacati scrivono: “Apprendiamo che l’Amministrazione comunale di Gubbio ha provveduto all’eliminazione della soglia di esenzione per la ristorazione scolastica, riservata alle famiglie con Isee inferiore ai 6.000 euro, fin qui vigente.
Il provvedimento rappresentava un concreto impegno all’inclusione e alle pari opportunità di bambine e bambine che altrimenti non avrebbero potuto usufruire di un servizio. 
Auspichiamo che l’Amministrazione ritorni sui suoi passi, e richiediamo fin da ora un incontro urgente per trattare questo ed altri temi”.

GUBBIO – In una nota congiunta, la triplice (Cgil Cisl e Uil), interviene sulla cancellazione da parte dell’Amministrazione comunale di centrodestra guidata dal sindaco Vittorio Fiorucci della fascia di esenzione per la ristorazione scolastica per chi ha un ISEE inferiore a 6.000 euro

I Sindacati scrivono: “Apprendiamo … che l’Amministrazione comunale di Gubbio ha provveduto all’eliminazione della soglia di esenzione per la ristorazione scolastica, riservata alle famiglie con Isee inferiore ai 6.000 euro, fin qui vigente.

Il provvedimento rappresentava un concreto impegno all’inclusione e alle pari opportunità di bambine e bambine che altrimenti non avrebbero potuto usufruire di un servizio, che costituisce esso stesso cultura e formazione (i bambini socializzano, assimilano regole, assaggiano cibi diversi, ecc.), precludendo loro probabilmente anche la possibilità di partecipare alle attività pomeridiane.

Dopo l’approvazione della legge sulla Famiglia e tutta la demagogia usata dal governo nazionale e da quello regionale nei confronti della tutela dei bambini e delle bambine per contrastare l’inverno demografico, un atto simile dimostrerebbe che in realtà le tutele ed i diritti non valgono per tutti, a maggior ragione se si è poveri.

Auspichiamo che l’Amministrazione ritorni sui suoi passi, e richiediamo fin da ora un incontro urgente per trattare questo ed altri temi”.

Uffici stampa Cgil, Cisl e Uil