Al nostro giornale, la consigliera Alessia Tasso spiega: “Durante la precedente Amministrazione è stata istituita per la prima volta nel nostro Comune una fascia di esenzione per la ristorazione scolastica rivolta ai nuclei familiari con un ISEE inferiore a 6.000 euro, riconoscendo tale soglia come livello di povertà.
Questa misura è stata un segno concreto di inclusione sociale, con l’obiettivo di garantire a tutti i bambini e le bambine, indipendentemente dalla situazione economica familiare, l’accesso a un pasto scolastico adeguato. 
La povertà e le difficoltà economiche delle famiglie sono purtroppo in aumento, e la mensa scolastica rappresenta un servizio fondamentale per garantire un minimo di uguaglianza sociale e di opportunità per i bambini.

Alessia Tasso

Chiederemo se la Giunta intenda rivedere questa decisione alla luce delle possibili conseguenze negative per le famiglie più fragili e per il diritto all’istruzione e al benessere dei minori“. 

GUBBIO – La consigliera di minoranza Alessia Tasso, interviene su un argomento di stretta attualità, che riguarda la cancellazione da parte dell’Amministrazione comunale di centrodestra guidata dal sindaco Vittorio Fiorucci della fascia di esenzione per la ristorazione scolastica per chi ha un ISEE inferiore a 6.000 euro

Al nostro giornale, la consigliera di minoranza Alessia Tasso spiega: “Durante la precedente Amministrazione è stata istituita per la prima volta nel nostro Comune una fascia di esenzione per la ristorazione scolastica rivolta ai nuclei familiari con un ISEE inferiore a 6.000 euro, riconoscendo tale soglia come livello di povertà.

Questa misura è stata un segno concreto di inclusione sociale, con l’obiettivo di garantire a tutti i bambini e le bambine, indipendentemente dalla situazione economica familiare, l’accesso a un pasto scolastico adeguato. 

La scelta di adottare tale misura rappresentava un passo importante verso una politica di giustizia sociale, dimostrando che fare politiche di sinistra fa la differenza, non solo nei principi ma anche nei fatti, attraverso azioni concrete che migliorano la vita delle persone più vulnerabili.

L’iniziativa ha contribuito a ridurre le disuguaglianze e a promuovere l’inclusione, rendendo il nostro Comune un esempio di attenzione alle fasce più deboli e alla necessità di politiche pubbliche che mettano al centro la dignità e il benessere di tutti i cittadini. 

In un contesto di crisi demografica, di cui tanto si discute a livello nazionale e locale, questa misura rappresentava anche un supporto concreto alle politiche familiari, sostenendo le famiglie con bambini piccoli e aiutando a ridurre i costi di mantenimento, che spesso scoraggiano le giovani coppie dall’avere figli. 

La povertà e le difficoltà economiche delle famiglie sono purtroppo in aumento, e la mensa scolastica rappresenta un servizio fondamentale per garantire un minimo di uguaglianza sociale e di opportunità per i bambini.

L’accesso al servizio di ristorazione scolastica è direttamente collegato alla qualità della vita e allo sviluppo psico-fisico dei minori, e il venir meno di tale esenzione rischia di escludere molte famiglie vulnerabili dal servizio, con conseguenti ripercussioni sul benessere dei bambini“. 

Che cosa farà concretamente per sostenere questa sua posizione? 

Nel corso del prossimo Consiglio comunale chiederemo a Sindaco e Giunta quali sono le motivazioni che hanno portato all’eliminazione della fascia di esenzione per i nuclei familiari con un ISEE inferiore a 6.000 euro.

Quali misure compensative sono state o saranno adottate per tutelare le famiglie in difficoltà economica, soprattutto quelle al di sotto della soglia di povertà, per garantire che i loro figli possano comunque accedere alla mensa scolastica?

Chiederemo inoltre, se la Giunta intenda rivedere questa decisione alla luce delle possibili conseguenze negative per le famiglie più fragili e per il diritto all’istruzione e al benessere dei minori“. 

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina