Sostenuto della Cgil, Spi/Cgil, Auser e Coordinamento donna, il progetto “Un anno di ascolto” ha avuto il suo fulcro sullo sportello sociale e di ascolto presso le Camere del Lavoro di Gubbio e Gualdo Tadino. Il progetto è nato per rispondere alle problematiche e ai bisogni relazionali della Società di oggi.

Alessandro Piergentili spiega “Un anno di ascolto”
Silvia Martiri: “Un signore anziano è venuto e ha detto ‘grazie che mi ha visto, noi anziani non contiamo più nulla. Invece lei mi ha visto e mi ha fatto accomodare, grazie’. E’ il dono dell’ascolto e del non giudizio”.
GUBBIO – “E’ stato un grande onore essermi formata alla Lumsa. Molte persone sono venute al Punto di ascolto e dicevano: ‘A chi le dico queste cose? Mia moglie è stressata. Forse a mio fratello?
Un signore anziano è venuto e ha detto ‘grazie che mi ha visto, noi anziani non contiamo più nulla. Invece lei mi ha visto e mi ha fatto accomodare, grazie’. E’ il dono dell’ascolto e del non giudizio.
Sono venute anche tante donne sole e tanti stranieri. Una donna mi ha detto ‘grazie per questa empatia che mi aiuta a vivere la vita’. Questa donna ha ritrovato la luce. Ringrazio queste persone che mi hanno fatto fare un tratto di strada insieme a loro. Guardiamo a questo progetto perchè è tutto un valore aggiunto“.
Parole dette con voce commossa da Silvia Martiri (Counselor Relazionale formata alla Lumsa), che grazie al sostegno della Cgil, di Spi/Cgil, di Auser e del Coordinamento donna, ha portato avanti dal luglio 2022 il progetto “Un anno di ascolto“, incentrato sullo sportello sociale e di ascolto presso le Camere del Lavoro di Gubbio e Gualdo Tadino.
Il progetto è nato per rispondere alle problematiche e ai bisogni relazionali della Società di oggi e per poter contribuire, in questo modo, al benessere emotivo che il difficile momento storico mette in evidenza. L’obiettivo che si persegue attraverso i colloqui è quello di “fornire un’opportunità di lavoro su se stessi per trovare maggiore soddisfazione come individui e membri della società”.
Giovedì mattina in “Biblioteca Sperelliana“, si è tenuto un momento di confronto sul lavoro svolto, per capire le problematiche espresse dalle persone e che tipo di iniziative intraprendere con il coinvolgimento di differenti soggetti Istituzionali.
Il sindacalista dello Spi Cgil Alessandro Piergentili: “Quello fatto da Silvia è un lavoro interessante, stiamo valutando come continuare, mettendo al centro il rapporto tra anziani e giovani. Si tratta di interventi che aiutano le persone ad avere fiducia in sé stesse“.
Importante l’intervento del sindaco Fillippo Stirati: “Le questioni sociali sono la frontiera del nostro tempo. Oggi la questione sociale e la giustizia sociale si coniugano perfettamente con la questione ambientale. Nel nostro ambito territoriale i servizi sociali hanno una grande qualità“.
Sono intervenuti anche il Professore Raniero Regni della Lumsa, Giuliana Baldinucci dell’Auser territoriale, la Dottoressa Nicoletta Sensi coordinatrice del Corso di alta formazione in consulenza relazionale ad approccio integrato, l’assessore al welfare Simona Minelli, i sindacalisti della Cgil Simone Pampanelli(segretario generale di Perugia) e Lorenzo Mazzoli (segretaria nazionale Spi Cgil).
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Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina