Il dipinto è una narrazione teologica per immagini e rappresenta lo scontro tra potere temporale e autorità spirituale. Il gesto di Sant’Ubaldo richiama a San Giovanni Battista, e orienta lo sguardo verso Dio.
Monsignor Luciano Paolucci Bedini: “Questo che vediamo raffigurato è il volto di Ubaldo che conosciamo: forte, deciso, fermo ma allo stesso tempo paterno“.

La dottoressa Alessandra Donati della Soprintendenza Umbria
Il restauro materiale è stato realizzato dagli artigiani dell’azienda locale Ikuvium specializzata in lavori di alta professionalità artistica.
GUBBIO – “Un’opera che rappresenta l’identità del popolo eugubino. Un lavoro lungo e meticoloso. Un pezzo di storia che viene restituito alla comunità locale“.
Con queste parola cariche di significato, l’assessore alla cultura del Comune di Gubbio Paola Salciarini ha accolto il ritorno all’interno della Chiesa di Madonna del Prato del dipinto storico “L’incontro tra Sant’Ubaldo e l’Imperatore Federico Barbarossa“, opera del pittore barocco Ciro Ferri.
Il dipinto è stato restaurato grazie all’interessamento del Comune di Gubbio, della Diocesi eugubina e del Lions Club Gubbio, mentre il restauro materiale è stato realizzato dagli artigiani dell’azienda locale Ikuvium specializzata in lavori di alta professionalità artistica.
Il restauro della tela storica è stato cofinanziato da diverse aziende eugubine, con i lavori di restauro diretti dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria.
Spunti interpretativi
Il dipinto è una narrazione teologica per immagini e rappresenta lo scontro tra potere temporale e autorità spirituale. Il gesto di Sant’Ubaldo richiama a San Giovanni Battista, e orienta lo sguardo verso Dio.
L’arte sacra come strumento di evangelizzazione. Il ruolo della comunità cristiana nel custodire e testimoniare la bellezza che viene da Dio. L’attualità del gesto del Santo nell’epoca sinodale, una Chiesa che non si impone ma accompagna.

“L’incontro tra Sant’Ubaldo e l’Imperatore Federico Barbarossa”
Gli interventi
Il giornalista professionista Daniele Morini: “Un ritorno atteso. Molti di noi sono nati sotto questo quadro pensando a che cosa si sono detti il Vescovo Ubaldo e l’imperatore Federico Barbarossa. La Chiesa della Madonna del Prato è un luogo nato per custodire la fede mariana del popolo eugubino. Il dipinto è uno scambio di sguardi tra Federico e Ubaldo“.
Il Vescovo di Gubbio, Monsignor Luciano Paolucci Bedini: “Ben tornato. Perché questa è la sua sede originale. È un’opera d’arte che traduce la vita di un popolo. L’Amministrazione comunale ha avuto il coraggio di affrontare questo percorso. Ubaldo scende sulla piana eugubina a parlare con un uomo potente, era abituato ad affrontare l’arroganza del potere. Questo che vediamo raffigurato è il volto di Ubaldo che conosciamo: forte, deciso, fermo ma allo stesso tempo paterno“.
Assessore alla cultura Paola Salciarini: “È stata colta la volontà del Lions Club. Un’opera che rappresenta l’identità del popolo eugubino. Lavoro lungo e meticoloso. Un pezzo di storia che viene restituito alla comunità locale“. L’assessore ha ringraziato tutti i collaboratori dell’Ufficio Cultura del Comune di Gubbio.
Funzionaria Soprintendenza Umbria, dottoressa Alessandra Donati: “La Soprintenda ha effettuato sopralluoghi con i restauratori. Si è intervenuti tenendo ben presente l’istanza estetica e la stratificazione storica. Un intervento riconoscibile da tutti, realizzato con tratti leggeri e sottili uno vicino all’altro. Cromaticamente omogeneo con protezione finale. Sono stati aggiunti elementi decorativi con legno originario, e ricollocata anche la foglia d’oro“.
Pontificia Università Gregoriana, don Dario Vitali: “La parte superiore del dipinto rappresenta il mondo di Dio, mentre la parte sottostante è quella storica. L’incontro tra Ubaldo e Federico è come se avvenisse in grazia di Dio. Barbarossa scende in Italia nel 1154 e inizia questo suo cammino attraverso ciò che gli appartiene. A Monza o Pavia si fa incoronare Re d’Italia, poi arriva a Roma e viene incoronato Imperatore. È avvenuto l’incontro? È possibile“.

“L’incontro tra Sant’Ubaldo e l’Imperatore Federico Barbarossa” alla Madonna del Prato. Lions Club Gubbio
Informazioni
Il progetto di restauro è stato promosso da Comune di Gubbio, Diocesi di Gubbio, Lions Club Gubbio, Museo Civico Palazzo dei Consoli, Artisti della Solidarietà Umbria. Restauro diretto dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria. Restauro realizzato dall’azienda eugubina Ikuvium.
Progetto di restauro cofinanziato da Lions Club Gubbio, LC3, CVR, Cooprogetti, Studio Menichetti e Caldarelli, Farmacia Pierotti, Famiglia Lucio, Sandra e Raffaele Bellucci in memoria di Fiorella Mociani.
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Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina