Un viaggio nella storia attraverso i giocattoli della “collezione Piero Consoli Noto”. La Mostra, inaugurata il 18 luglio, rimarrà aperta fino a gennaio 2026, ma visto il flusso costante di visitatori a Palazzo del Bargello, già si parla di un suo prolungamento fino a Pasqua. 
Il pezzo forte dell’esposizione è rappresentato dalla prima Barbie bionda prodotta dalla Mattel in Giappone nel 1959 con le sembianze anatomiche di una donna. 

Mostra del Giocattolo. La prima Barbie bionda prodotta dalla Mattel in Giappone nel 1959 con le sembianze di una donna

Le passioni nascono quando una persona inizia ad avere disponibilità economica per acquistare i primi pezzi. Non sono un collezionista settoriale. L’obiettivo è quello di creare a Gubbio un Museo permanente del Giocattolo d’epoca

GUBBIO – Il Dr. Piero Consoli è nato a Lima in Perù, e dagli anni ’90 del ‘900 risiede a Gubbio. È un imprenditore e Dottore in Economia e Commercio che si è formato a Padova. È cresciuto in Ecuador e negli Stati Uniti, la prima volta che arrivò in Italia aveva 24 anni (oggi ne ha 55).

La Mostra del Giocattolo a Palazzo del Bargello (esposizione di giocattoli storici “collezione Piero Consoli Noto“), ha avuto subito un grande successo di visitatori, circa 1700 nei primissimi giorni dopo l’apertura del 19 luglio. A seguito di questo trend, l’apertura della Mostra sarà prolungata sicuramente fino a Pasqua 2026.

Il Dr. Piero Consoli espone a Gubbio una collezione storica di giocattoli unica nel suo genere, il pezzo più importante e prestigioso è la prima Barbie bionda prodotta dalla Mattel in Giappone nel 1959 con le sembianze anatomiche di una donna.

Consoli possiede una collezione personale di 4mila giocattoli d’epoca, con pezzi eccezionali nel loro genere come ad esempio quelli di epoca romana o provenienti dal Medio Oriente tutti con attestati di autenticità.

Mostra del Giocattolo a Palazzo del Bargello

Della collezione fanno parte anche i giocattoli del modellismo telecomandato, i giocattoli spaziali degli anni ’40 del ‘900, gli automi a molla degli anni ’50, i giocattoli di fantasia, le macchine a molla di fine ‘800, i soldatini dal ‘700 fino alla moderna realizzazione in plastica, i giocattoli in celluloide degli anni ’40 e ’50, le bambole snodabili, dadi e trottole risalenti al periodo dei giochi romani al Colosseo.

Il Dr. Piero Consoli: “Le passioni nascono quando una persona inizia ad avere disponibilità economica per acquistare i primi pezzi. Non sono un collezionista settoriale.

L’obiettivo è quello di creare a Gubbio un Museo permanente del Giocattolo d’epoca. Stiamo parlando di giocattoli e non di giochi. C’è anche tanta gente che mi chiede di riparare i loro giocattoli storici, lavori di precisione che eseguo presso il laboratorio dell’Associazione Culturale Ludica che presiedo a Semonte. 

Walt Disney inventò il franchising. Un visionario, un fenomeno del marketing già negli anni ’40 del ‘900 quando ancora non esisteva la globalizzazione“.

La Mostra è patrocinata dal Comune di Gubbio, dall’Associazione Balestrieri Gubbio e da GAU (Consorzio Gubbio Alta Umbria), organizzata dall’Associazione La Medusa, Palazzo del Bargello e Associazione Culturale Ludica Onlus.

Mostra del Giocattolo a Palazzo del Bargello

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina