La sera del 4 luglio 1944 sui Trocchi del Borghetto, i tedeschi uccisero senza motivo Giambattista Galassi di 37 anni, Antonio Piccioni di 55 anni, e il ventenne Pietro Mariucci, freddati perchè scambiati per partigiani.
Al Santuario della Madonna della Ghea a Purello la commemorazione storica. Il Comune di Fossato di Vico, con la delibera n.49 del 2014 ha instituito il 4 luglio il giorno della memoria. Il Sindaco Polidori chiederà una medaglia postuma al valore civile per Annetta Micheletti che salvò 9 persone dalle mitragliatrici tedesche.

Anna Micheletti (detta Annetta)
Angelo Galassi: “E’ una fotografia scolpita nella mia memoria. Mia madre inizia a correre disperata e io cerco di raggiungerla, ma non ce la faccio e torno verso casa. Correva verso il monte perchè si era convinta che mio padre fosse solo ferito e non morto, e avesse bisogno del suo aiuto“.
FOSSATO DI VICO – “Una morte crudele“, così l’ha definita don Raniero Menghini.
La sera del 4 luglio 1944 sui Trocchi del Borghetto, i tedeschi uccisero senza motivo Giambattista Galassi di 37 anni, Antonio Piccioni di 55 anni, e il ventenne Pietro Mariucci, freddati perchè scambiati per partigiani.
A 81 anni da quel tragico giorno, le comunità di Fossato di Vico e dei Comuni della Fascia Appenninica, si sono ritrovate al Santuario della Madonna della Ghea a Purello per la Santa Messa e per ricordare con un dibattito storico l’eccidio dei Trocchi del Borghetto.
Una giornata di memoria storica e di approfondimento di cui proponiamo una sintesi.
Gli interventi

don Raniero Menghini.
Don Raniero Menghini nell’omelia: “La patria nostra è il cielo. Questi nostri fratelli morti il 4 luglio 1944 nell’eccidio dei Trocchi del Borghetto sono tornati a Dio. La loro è stata una morte crudele. Questi nostri fratelli hanno dato la vita perchè noi fossimo liberi”.
Il Presidente del Circolo Acli “Ora et Labora” Sante Pirrami: “Ringraziamo il Comune di Fossato di Vico per il sostegno per la pubblicazione del volume sull’eccidio dei Trocchi del Borghetto. Un libro per non dimenticare più. Il 4 luglio è per Fossato il giorno della memoria“.
Sindaco di Fossato di Vico Lorenzo Polidori: “Con la delibera n.49 del 2014 istituimmo la giornata della memoria per ricordare l’eccidio dei Trocchi del Borghetto del 4 luglio 1944. Il significato di queste questioni è profondo. Anche oggi assistiamo a continui eccidi, ricordare significa prevenire.
I morti del Borghetto sono amici e fratelli che non torneranno più. Dobbiamo sensibilizzare, e ricordare i valori fondanti della Repubblica Italiana che noi Sindaci rappresentiamo ovunque.
Proporremo alla Prefettura di omaggiare con una medaglia postuma al valore civile Annetta Micheletti, che nonostante il suo fisico minuto, il 4 luglio 1944 ebbe il coraggio di mettersi di fronte alle mitragliatrici tedesche per salvare altre persone che sarebbero state uccise perchè scambiate per partigiani.
Annetta riuscì a convincere i tedeschi che lì non ci fossero partigiani ma soltanto padri di famiglia“.

Santuario Madonna della Ghea a Purello
Grazie al gesto eroico di Annetta Micheletti, vennero salvate 9 persone, che furono condotte a Sigillo. Queste persone era già stato deciso che fossero trasportate al Comando Tedesco di Perugia per essere uccise perchè ritenute erroneamente partigiani.
Il Presidente della Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti: “Non dobbiamo fare solo un esercizio di memoria, ma di auto difesa perchè è in pericolo la democrazia. E’ necessario svolgere il nostro lavoro con disciplina e onore.
I padri costituenti, pur partendo da posizioni ideologiche e culturali differenti, erano uniti dalla volontà di servire una comunità. Il volume sull’eccidio dei Trocchi del Borghetto deve diventare patrimonio collettivo“.
La Dirigente scolastica Catia Comanducci: “Possiamo parlare di valore didattico di questi percorsi, e di erosi silenziosi“.
Sante Pirrami ha spiegato che il testimone dell’epoca Angelo Galassi (figlio di Giambattista Galassi ucciso ai Trocchi nel 1944) terrà una serie di incontri nelle Scuole del territorio per portare ai giovani una testimonianza diretta sulle tragiche vicende di quegli anni di guerra.

Angelo Galassi e Sante Pirrami
Commovente l’intervento di Angelo Galassi: “Avevamo la guerra in casa con i tedeschi che occupavano l’Italia.
La gente che abitava al Borghetto, circa 100 persone, a seguito dei continui bombardamenti e razzie di bestiame, decisero di costruire delle capanne sulle montagne per salvarsi e salvare gli animali.
E’ come una fotografia scolpita nella mia memoria. Il 4 luglio 1944 siamo in cima al Borghetto, dove alcune persone sono sedute di fronte le abitazioni, e io giocavo in mezzo alla strada. Era quasi sera, sull’imbrunire. Oliva dice che sul monte ci sono stati dei morti.
Mia madre inizia a correre disperata e io cerco di raggiungerla, ma non ce la faccio e torno verso casa. Correva verso il monte perchè si era convinta che mio padre fosse solo ferito e non morto, e avesse bisogno del suo aiuto.
L’eccidio dei Trocchi del Borghetto è un episodio che è stato dimenticato da tutti. Il primo Sindaco che lo commemorò fu Virgilio Lispi che ringrazio“.
Era presente al Santuario della Madonna della Ghea a Purello, il professore Giancarlo Pellegrini autore del libro “1944. Violenze e stragi naziste nell’eugubino gualdese“.
La giornata si è conclusa con la visita al Cimitero comunale di Fossato di Vico per rendere omaggio al militare Duilio Pambianco e con la commemorazione delle vittime presso i Trocchi del Borghetto in prossimità del cippo posto a ricordo dell’eccidio del 4 luglio 1944.
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4 luglio 2025 Santuario Madonna della Ghea
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Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina