Si tratta di una Famiglia nigeriana con due bambini di 3 e 6 anni, di una coppia marito e moglie, e di una donna sola. Il Sindaco ha specificato che il CAS è destinato ad accogliere un massimo di 24 persone, che sarà dotato di personale Arci che seguirà i cittadini stranieri richiedenti asilo, e che ospiterà soltanto nuclei familiari.
Il Sindaco Lorenzo Polidori ha già fatto visita ai richiedenti asilo. “Provengono dalla Libia dove hanno vissuto situazioni difficili. Fossato ha sempre accolto, qui sul nostro territorio ci sono 43 nazionalità.

Lorenzo Polidori e Sante Pirrami all’Auditorium
La Prefettura ha deciso diversamente ma ci deve essere un progetto di accoglienza perché si tratta di famiglie con bambini. Queste persone devono essere garantite e gestite nelle maniera migliore“.
FOSSATO DI VICO – Il sindaco Lorenzo Polidori ha informato la popolazione di Fossato di Vico, circa l’arrivo dei primi 9 cittadini extracomunitari richiedenti asilo nella struttura ex alberghiera individuata dalla Prefettura come CAS (Centro di prima Accoglienza Straordinario).
Si tratta di una Famiglia nigeriana con due bambini di 3 e 6 anni, di una coppia marito e moglie, e di una donna sola. Il Sindaco ha specificato che il CAS è destinato ad accogliere un massimo di 24 persone, che sarà dotato di personale Arci che seguirà i cittadini stranieri richiedenti asilo, e che ospiterà soltanto nuclei familiari.
L’Amministrazione comunale di Fossato di Vico e i rappresentanti del Comitato per Fossato di Vico presieduto da Sante Pirrami, hanno incontrato la popolazione fossatana lunedì sera 16 giugno presso la sala storica dell’Auditorium di San Cristoforo, alla presenza della Polizia Locale e dei Carabinieri.
Gli interventi

Il sindaco di Fossato di Vico Lorenzo Polidori durante il Consiglio comunale aperto del 21 maggio
Il sindaco Lorenzo Polidori: “Il 26 maggio ho inviato alla Prefettura la lettera che conteneva il parere negativo del Consiglio comunale sul CAS a Fossato di Vico. Abbiamo allegato anche la delibera n.11 del 21 maggio con tutto il dibattito verbalizzato del Consiglio comunale aperto alla presenza del Signor Prefetto.
Ho poi avuto colloqui Istituzionali su più fronti. La Prefettura in data 5 giugno 2025 ha inviato una comunicazione con la quale ci diceva che il CAS avrebbe ospitato al massimo 24 persone da considerare a tutti gli effetti residenti sul territorio italiano per la richiesta dello status di rifugiati. Tutti i costi saranno a carico dello Stato.
Ho richiesto un appuntamento in Prefettura e sono stato ricevuto dal Capo gabinetto. Mi hanno confermato che a Fossato di Vico arriveranno nuclei familiari con bambini. Ho poi informato la maggioranza consiliare e ringrazio il Comitato per la raccolta firme.
A Fossato di Vico sono arrivati 9 cittadini richiedenti asilo: una Famiglia nigeriana con bambini piccoli, una coppia marito e moglie, una donna sola. Altre due persone sono subito state trasferite. Chiederemo sempre sorveglianza e che il Centro abbia una durata determinata.
Non siamo razzisti, è esclusivamente una questione di organizzazione. Fossato ha sempre accolto, qui sul nostro territorio ci sono 43 nazionalità. La Prefettura ha deciso diversamente ma ci deve essere un progetto di accoglienza perché si tratta di famiglie con bambini.
Queste persone devono essere garantite e gestite nelle maniera migliore. Che prospettive vengono date a queste persone? Ci sono bambini piccoli di 3 e 6 anni. In queste strutture c’è il rischio di ghettizzazione. Qui abbiamo costruito un equilibrio sociale ma è fragile.
Sono stato subito a trovare queste persone, non hanno avuto vita facile in Libia. Li garantiremo, abbiamo agito nella massima trasparenza, e vigileremo sulla sicurezza“.

Riunione per il Cas all’Auditorium San Cristoforo
Il Presidente del Comitato per Fossato di Vico Sante Pirrami: “Il Comitato è nato spontaneamente. Ci sono stati anche detrattori nei nostri confronti che hanno parlato a sproposito di razzismo.
Questa terra è ospitale. Non c’è stato mai nessun atteggiamento razzista, nelle Scuole locali circa un terzo di bambini sono stranieri. Abbiamo raccolto 700 firme, l’operato del Comitato è trasparente. Ci prefiggiamo come obiettivo quello di limitare la durata del CAS sul territorio a 2 o 3 anni.
Queste persone devono essere alloggiate in Comuni dove c’è la Polizia di Stato o zone vicine al Commissariato, qui la Polizia sta a Foligno e Perugia.
Hanno raggiunto Fossato di Vico soltanto famiglie quindi per noi è una mezza vittoria. Il problema sono i 20enni e 30enni uomini soli che solitamente creano problemi come da statistiche nazionali. Vedremo quale sarà la posizione della Prefettura riguardo la tenuta della struttura. L’obiettivo è l’integrazione. Continueremo a raccogliere firme nei Comuni vicini a Fossato“.
Cittadini: “Bene che su un argomento così importante maggioranza e opposizione siano state unite. I risultati si sono visti. Ospitiamo a Fossato di Vico famiglie e persone tranquille. E’ possibile chiedere alla Prefettura un vero progetto di integrazione a favore dei richiedenti asilo?“.
Sindaco Polidori: “Il principale luogo di socializzazione è la Scuola“.
Cittadini: “E’ una comunicazione ufficiale della Prefettura, il fatto che a Fossato arriveranno soltanto Famiglie?“.
Sindaco Polidori: “E’ scritto nel documento che la Prefettura ci ha inviato il 12 giugno 2025“.
Cronaca
Prima che iniziasse la riunione all’Auditorium, i Vigili del Fuoco di Gaifana sono intervenuti nella parte alta del paese di Fossato di Vico per una pianta caduta a terra lungo via Bruschi, nei pressi della Torre, a seguito del forte temporale del tardo pomeriggio.
Sono stati i Carabinieri con la jeep ad accompagnare i Vigili del Fuoco sul posto, visto che i loro mezzi erano troppo grandi per raggiungere la zona dove la pianta era caduta: una grossa sequoia che è stata rimossa dalle carreggiate in mezz’ora di lavoro.

Vigili del Fuoco a Fossato di Vico
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Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina