Dopo il Consiglio comunale aperto del 21 maggio sera presso il Palazzo Municipale, i cittadini di Fossato di Vico comunicano la costituzione del comitato “Per Fossato di Vico” nato con l’intento di opporsi al Cas (centro di accoglienza straordinaria), “che dovrebbe attivarsi a breve per ospitare cittadini extracomunitari richiedenti asilo in una struttura ex alberghiera sita in località Osteria del Gatto” (foto di copertina).
Questi centri tendono a isolare i migranti soprattutto vista la situazione del territorio fossatano che si presenta frazionato e senza adeguati collegamenti con alcuni centri più grandi in cui sono presenti quei servizi essenziali utili per un’adeguata integrazione quali: centri di formazione professionali, centri per l’impiego, centri per la certificazione linguistica.

Consiglio comunale aperto a Fossato di Vico
FOSSATO DI VICO – Si è costituito nella giornata del 28 maggio il comitato “Per Fossato di Vico” nato con l’intento di opporsi al Cas (centro di accoglienza straordinaria) che dovrebbe attivarsi a breve per ospitare cittadini extracomunitari richiedenti asilo in una struttura ex alberghiera sita in località Osteria del Gatto.
Le ragioni che portano a questa presa di posizione sono diverse, ma si ritiene prima di tutto che questi centri siano inadatti a garantire un’accoglienza adeguata e a favorire quindi anche una futura possibile integrazione.
Questi centri tendono a isolare i migranti soprattutto vista la situazione del territorio fossatano che si presenta frazionato e senza adeguati collegamenti con alcuni centri più grandi in cui sono presenti quei servizi essenziali utili per un’adeguata integrazione quali: centri di formazione professionali, centri per l’impiego, centri per la certificazione linguistica.
Il centro comporta inoltre dei costi elevati per le casse pubbliche e anche per quelle comunali in particolare se verranno accolti dei minori a cui legittimamente, facendo riferimento anche alla “convenzioni dei diritti del fanciullo”, vanno garantiti determinati servizi quali mensa, trasporti ecc.
Il comitato sottolinea la necessità di garantire un’adeguata sicurezza della comunità locale ipotizzando che la concentrazione di migranti potrebbe creare inevitabili problemi di gestione dell’ordine pubblico, in un territorio molto vasto che già ora ha una presenza molto sottodimensionata di agenti di pubblica sicurezza e che non ha un commissariato di Polizia.
Fossato di Vico ha già vissuto una soluzione analoga circa una decina di anni fa quando diversi extracomunitari sono stati ospitati per diversi mesi in una struttura pubblica che è stata completamente danneggiata e inoltre la presenza dei migranti liberi di poter girare nel territorio senza controlli efficaci aveva generato molta insicurezza nella cittadinanza.
Il nostro territorio vive da diversi anni una congiuntura economica difficile, alcuni centri produttivi hanno chiuso o si sono ridimensionati e anche una futura integrazione lavorativa dei migranti appare quanto mai complicata.
Il comitato evidenzia che gli enti preposti all’accoglimento dei migranti, durante il Consiglio comunale aperto dello scorso 21 maggio, siano stati poco chiari e trasparenti nello specificare con quali criteri sia stata scelta la struttura, sul motivo di determinati numeri, almeno 20 ospiti e sull’eventuale durata della permanenza.
Infine si ritiene che l’affidamento dell’incarico si avvenuto in modo rapido e solerte come se l’obiettivo sia una sbrigativa sistemazione degli stranieri senza tener in debita considerazione le esigenze umane e personali degli stessi.
I membri del comitato hanno dato vita ad una raccolta di firme che verranno poi recapitate alla Prefettura di Perugia. I moduli si trovano in diversi esercizi commerciali e punti di aggregazione del comune di Fossato, si invitano i cittadini a partecipare a questa iniziativa.
Comitato “Per Fossato di Vico”