Il sindaco di Fossato di Vico, Lorenzo Polidori, ha convocato mercoledì sera 21 maggio, un Consiglio comunale aperto alla cittadinanza, per discutere con la popolazione locale “la valutazione da parte della Prefettura di Perugia in merito all’attivazione di una struttura per accoglienza di cittadini extracomunitari richiedenti asilo“.
E’ stata individuata una struttura ex alberghiera con 10 o 12 camere a Fossato di Vico non distante dalla Stazione ferroviaria, che sarà gestita da Arci Solidarietà che ha vinto il bando di gara. La struttura, qualora venga attivata, ospiterà al massimo 20 persone. La decisione sulla sua attivazione spetta alla Prefettura di Perugia.
Il Sindaco e Consiglio comunale hanno dato parere negativo per la situazione di forte difficoltà economica e sociale che il territorio fossatano vive. E per la mancanza di un Commissariato di Polizia che supporti l’azione quotidiana dei Carabinieri su un territorio vasto.
Tutti i cittadini fossatani hanno spiegato che “Fossato accoglie, ma al momento non ci sono le condizioni per attivare la struttura“.

Il sindaco di Fossato di Vico Lorenzo Polidori
Al Consiglio comunale ha partecipato il Signor Prefetto di Perugia Dr. Francesco Zito, che tutti hanno ringraziato per la disponibilità dimostrata nei confronti della comunità di Fossato di Vico.
FOSSATO DI VICO – Il Consiglio comunale di Fossato di Vico si è riunito mercoledì sera 21 maggio, in seduta pubblica aperta alla popolazione, per discutere “la valutazione da parte della Prefettura di Perugia in merito all’attivazione di una struttura per accoglienza di cittadini extracomunitari richiedenti asilo“.
E’ stata una discussione intensa, alla quale hanno preso parte anche il Signor Prefetto di Perugia Dr. Francesco Zito e i rappresentanti legali dell’Associazione Arci Solidarietà che gestirà la struttura di accoglienza per richiedenti asilo individuata nel Comune di Fossato di Vico qualora venga attivata.
La Sala consiliare nel centro storico vecchio di Fossato di Vico era gremita, tanti cittadini sono rimasti in piedi o hanno assistito al dibattito all’esterno. Erano presenti anche Carabinieri e Polizia Locale.
Sindaco Lorenzo Polidori: “Abbiamo ricevuto una comunicazione che in località Osteria del Gatto è stata individuata una struttura che potrà ospitare 20 persone. Noi abbiamo dato parere negativo per i fatti che si verificarono nel 2011 all’ex Ostello della Provincia.
Le Forze dell’Ordine hanno organici ridottissimi, noi siamo un Comune che accoglie, ma questa situazione è un’emergenza nazionale. Tutto ciò che i cittadini fossatani diranno stasera intervenendo verrà trascritto e allegato al verbale del Consiglio Comunale che sarà inviato alla Prefettura, così che il Signor Prefetto abbia un quadro esaustivo della situazione a livello locale.
Questa sera, con il Consiglio comunale aperto, abbiamo voluto dare la parola a tutti i cittadini. Vi prego di mantenere un comportamento corretto“.

Il Signor Prefetto di Perugia Dr. Francesco Zito
Signor Prefetto Dr. Francesco Zito: “Non sono qui per convincere nessuno ma per esporre le ragioni dello Stato Italiano. Al Ministero dell’Interno mi sono occupato della primissima accoglienza e sono stato molto volte a Lampedusa. I migranti sono persone e non numeri.
Il diritto d’asilo è previsto dall’Art.10 comma 3 della Costituzione Italiana, l’Italia ha aderito alla convenzione di Ginevra. E’ una normativa regolata bene. Il migrante può fare domanda di asilo. Stiamo parlando di stranieri richiedenti asilo, che vengono trattenuti nelle strutture fino all’esame della domanda di asilo.
La protezione internazionale è valida in tutta Europa. Dopo l’espletamento della pratica, il migrante esce dal centro. I migranti non hanno alcun interesse a comportarsi male. La capienza è limitata fino a 20 persone. Prioritariamente sono nuclei familiari con bambini.
Eviterei di generalizzare, le persone vanno valutate singolarmente. Vi invito a guardare le singole persone“.
E’ stato detto che in Italia al momento ci sono 100mila persone in attesa di asilo. A Fossato di Vico sono presenti 42 nazionalità che rappresentano il 17% della popolazione locale.
Rappresentanti legali di Arci Solidarietà: “In paesi sopra i mille abitanti mettiamo a disposizione immobili per lo più in affitto. I centri sono delle piccole comunità abitate da uomini o donne soli, oppure da nuclei familiari. Tutti vengono sempre assistiti dal punto di vista legale, sociale, sanitario, linguistico, vitto e alloggio.
A Gubbio e Gualdo Tadino già ci sono dei centri di accoglienza. C’è personale qualificato e l’accoglienza è umana. Lo Stato mette a disposizione le risorse per il sostentamento. Si stabilisce una interazione con il territorio. Quello di Fossato di Vico sarà un centro transitorio di accoglienza”.

La zona industriale di Fossato di Vico
Cittadini: “Ringraziamo il Prefetto per la sua presenza stasera a Fossato di Vico. Le Forze dell’Ordine sono 4 persone di numero, c’è microcriminalità e nessuno denuncia più niente. Ogni tanto esce fuori qualche grosso problema tra etnie che vivono sul territorio.
Nel 2014 dentro al vecchio Ostello hanno sfasciato tutto. L’accoglienza di questo territorio è indiscutibile, qui abbiamo accolto sempre tutti, e ci sono persone straniere che sono fossatani veri.
Ma non possiamo nascondere il fatto che esiste un problema sicurezza, un problema sociale e legato anche al lavoro“.
Il richiedente asilo che si comporta negativamente, avrà una valutazione negativa della sua domanda di asilo. I tempi sono quelli della Commissione definiti dalle norme. Non è una struttura che rimarrà aperta a lungo.
Arci Solidarietà: “Tra qualche settimana arriverebbero 2 o 3 famiglie. La struttura è un ex albergo con 10 o 12 camere. Si tratterebbe di famiglie con bambini e qualche ragazzo del Bangladesh. Nella provincia di Perugia vengono accolte circa 2mila persone, di cui mille solo a Perugia“.
Cittadini: “Se è già stato tutto deciso, questo Consiglio comunale aperto che significato ha? Se la popolazione dice no, questo parere deve valere qualcosa“.
Sindaco Lorenzo Polidori: “Lo Stato deve tener conto di quello che dice il Consiglio comunale e la popolazione locale. Io non potevo non informare la popolazione. Fossato di Vico accoglie ma viviamo una situazione delicata che porta frustrazione. Manca anche una stazione di Polizia che possa supportare i Carabinieri.
Abbiamo anche molti esodati della ex Merloni che non riescono a rientrare nel mondo del lavoro. La crisi di Fabriano potrebbe ripercuotersi negativamente su tutto l’indotto di Fossato di Vico“.

Consiglio comunale aperto a Fossato di Vico
Cittadini: “Il centro è a norma? Non vorremmo che queste persone fossero mandate allo sbaraglio. Lo stabile dell’ex hotel è completamente al degrado“.
L’idoneità delle strutture individuate sui territori locali viene certificata tramite sopralluoghi da una Commissione composita di cui fanno parte anche Asl e Vigili del Fuoco. Le strutture vengono attivate solo quando hanno l’idoneità. C’è una verifica fisica.
Delle operatrici e operatori qualificati seguono i richiedenti asilo, gli insegnano la lingua italiana, li accompagnano a Perugia per le pratiche burocratiche, li assistono quotidianamente. Spesso sono persone che si lasciano alle spalle situazioni drammatiche.
La decisione finale sull’attivazione o meno della struttura individuata a Fossato di Vico spetta alla Prefettura. Il parere del Comune di Fossato di Vico non è vincolante.
Cittadini: “Non ci sono le condizioni per attivare questa struttura, l’esperienza negativa all’ex Ostello della Provincia nel 2011 ne è una prova“.
Arci Solidarietà: “In ogni caso si parla di persone libere, che stanno dentro a un progetto“.
Il Consiglio comunale aperto, di cui abbiamo riportato una sintesi, si è concluso oltre la mezzanotte. Tutti i cittadini fossatani hanno spiegato che “Fossato accoglie, ma al momento non ci sono le condizioni per attivare la struttura“.
Lorenzo Polidori ha detto che continuerà a informare la popolazione convocando altri Consigli comunali aperti sull’argomento, se sarà necessario. Il Sindaco: “Grazie al Prefetto che si è messo al servizio della comunità locale e alle Forze dell’Ordine“.
Al Signor Prefetto Dr. Francesco Zito tutti hanno tributato un caloroso applauso di ringraziamento.
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