Dopo il grande successo del 2024 “Le coperte di Marzia” in memoria di Marzia Nicchi, quest’anno l’Auser Alto Chiascio, il Coordinamento donne, la Spi Cgil e il CSRE Arboreto continuano l’opera solidale con l’iniziativa “Mercatino della Solidarietà 2025”, visitabile oggi e domani mercoledì 23 aprile in via Cavour.
Al Mercatino è possibile trovare sacchetti di stoffa con decorazioni di lana e ciniglia intrecciate a mano dai ragazzi del CSRE Arboreto Cooperativa Sociale Nuova Dimensione, sacchetti profumati con lavanda, collane e centrini fatti all’uncinetto, cestini porta oggetti, scatole di metallo rivestite con ornamenti artigianali, ghirlande, asciugamani e biancheria realizzati a mano, borse, copri cuscini e coperte fatte con i quadrotti di stoffa e tante altre cose.
Lilli Mirabassi: “Portiamo avanti un progetto nato l’anno scorso con le Coperte di Marzia, che hanno avuto un successo notevole. L’obiettivo è trovare fondi per sostenere il Centro Antiviolenza di Gubbio. Speriamo di avere fortuna anche quest’anno con il Mercatino Solidale per dare sostegno a questa nostra iniziativa“.
Mercatino della Solidarietà 2025 in via Cavour con la signora Giuliana Baldinucci
La signora Giuliana Baldinucci invita tutti a visitare il Mercatino in via Cavour, e a contribuire con una donazione spontanea proporzionata al valore degli oggetti esposti che sono pezzi unici di artigianato locale.
GUBBIO – E’ stato inaugurato oggi (martedì 22 aprile), in via Cavour, il Mercatino della Solidarietà 2025, in continuità con il progetto del 2024 “Le coperte di Marzia” dedicato alla memoria di Marzia Nicchi.
Un’iniziativa fortemente voluta dall’Auser Alto Chiascio, dalla Spi Cgil Coordinamento donne e dal CSRE Arboreto Cooperativa Sociale Nuova Dimensione, con il patrocinio del Comune di Gubbio rappresentato dall’assessore Micaela Parlagreco.
Per l’occasione erano presenti Giuliana Baldinucci responsabile dell’Auser Territoriale Alto Chiscio, Lilli Mirabassi Coordinatrice delle donne aderenti allo Spi Cgil Alto Chiascio, Rossana Nardelli titolare dell’attività RO.SI. tessuti e amica storica di Marzia Nicchi, Alessandro Piergentili della Spi Cgil, Sonia Bicchielli in rappresentanza della Cooperativa Sociale Nuova Dimensione CSRE Arboreto, le due figlie di Marzia Nicchi Maddalena e Veronica.
Le realizzazioni artigianali all’uncinetto e punto croce, sono state raccolte presso RO.SI. tessuti in via dell’Arboreto, e da oggi si trovano esposte presso il Mercatino della Solidarietà 2025 in via Cavour, con tutti i fondi raccolti che saranno devoluti al Centro Antiviolenza “Edes Panfili” di Gubbio.
Al Mercatino della Solidarietà è possibile trovare sacchetti di stoffa con decorazioni di lana e ciniglia intrecciate a mano dai ragazzi del CSRE Arboreto Cooperativa Sociale Nuova Dimensione, sacchetti profumati con lavanda, collane e centrini fatti all’uncinetto, cestini porta oggetti, scatole di metallo rivestite con ornamenti artigianali, ghirlande, asciugamani e biancheria realizzati a mano, segna libri, borse, copri cuscini e coperte fatte con i quadrotti di stoffa, quadretti realizzati dagli ospiti della Residenza “Villa Luisa” di Perugia, e tante altre cose tutte da scoprire.
Mercatino della solidarietà 2025
“Le strade libere le fanno le donne che le attraversano. Le donne lavorano per le donne“, è stato detto durante la conferenza stampa di presentazione del progetto Mercatino Solidale 2025.
Lilli Mirabassi: “Portiamo avanti un progetto nato l’anno scorso con le Coperte di Marzia, che hanno avuto un successo notevole. L’obiettivo è trovare fondi per sostenere il Centro Antiviolenza di Gubbio. Speriamo di avere fortuna anche quest’anno con il Mercatino Solidale per dare sostegno a questa nostra iniziativa“.
Sonia Bicchielli: “Siamo felicissimi di collaborare con il Centro Antiviolenza di Gubbio per dare il nostro sostegno. Abbiamo delle ospiti che sono entusiaste e realizzano dei bellissimi oggetti fatti a mano. Veniteci a trovare e a sostenere all’esposizione in via Cavour“.
La signora Giuliana Baldinucci invita tutti a visitare il Mercatino in via Cavour, e a contribuire con una donazione spontanea proporzionata al valore degli oggetti esposti che sono pezzi unici di artigianato locale.
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Francesco Caparrucci – Fotografia di copertina di Giancarlo Piergentili
