Il Pubblico Ministero, dottoressa Gemma Miliani, ha concluso la requisitoria iniziata il 20 marzo scorso, chiedendo 20 anni di reclusione per ciascuno dei cinque imputati (M.G, M.M.G., R.A., R.L. e M.G.), ritenendo l’omicidio doloso con dolo eventuale e lesioni dolose gravissime, in capo a tutti gli imputati, senza distinzioni di posizione.
Concesse le attenuanti generiche, anche in virtù della giovane età degli imputati. Il PM ha definito l’accaduto “una tragedia per tutti”, sia per le vittime e le loro famiglie, sia per gli imputati che si sono rovinati la vita.
Il Processo è stato rinviato a lunedì 31 marzo, alle ore 9:00, per la discussione e le arringhe delle altri parti civili, vale a dire l’Avvocato Ubaldo Minelli per la Famiglia Alonge Cuffaro, l’Avvocato Francesca Pieri difensore di Alessio Cacciapuoti, l’Avvocato Marco Marchetti per gli eredi di Elisabetta D’Innocenti.

I soccorritori sul posto in Zona Sette Strade

Il calendario processuale prevede ora l’intervento delle difese degli imputati il 10 aprile 2025 e successivamente la sentenza di primo grado, che potrebbe essere formulata tra la fine di aprile e l’inizio di maggio.

PERUGIA – Il Pubblico Ministero del Processo per l’esplosione del 7 maggio 2021 al laboratorio di lavorazione della cannabis light a “Canne Greche” di Gubbio, dottoressa Gemma Miliani, ha chiesto la condanna a 20 anni di reclusione per ciascuno dei cinque imputati (M.G, M.M.G., R.A., R.L. e M.G.), ritenendo l’omicidio doloso con dolo eventuale e lesioni dolose gravissime, in capo a tutti gli imputati, senza distinzioni di posizione.

Sono state concesse le attenuanti generiche, anche in virtù della giovane età degli imputati. Il Pubblico Ministero ha definito l’accaduto “una tragedia per tutti“, sia per le vittime e le loro famiglie, sia per gli imputati che si sono rovinati la vita.

Tre pagine di capi di imputazione per duplice omicidio doloso con dolo eventuale e lesioni dolose come reati più gravi, a cui vanno sommate le richieste di pena per i reati minori uniti dal vincolo della continuazione con il reato principale, per un totale di richiesta di condanna a 20 anni per ciascuno dei cinque imputati (100 anni di reclusione complessivamente).

L’udienza di giovedì 27 marzo, si è tenuta nell’Aula degli Affreschi della Corte di Assise del Tribunale di Perugia, nell’ambito del Processo per l’esplosione del 7 maggio 2021 al laboratorio di lavorazione della cannabis light a “Canne Greche” di Gubbio, in cui persero la vita Elisabetta D’Innocenti e Samuel Cuffaro, con due feriti Alessio Cacciapuoti e Kevin Dormicchi che riportarono lesioni gravissime.

Il Pubblico Ministero titolare della indagini aveva iniziato la requisitoria già il 20 marzo scorso, nel corso della prima udienza in cui fornì una ricostruzione storica di quanto accaduto il pomeriggio del 7 maggio 2021 a “Canne Greche“, con riferimento all’operato delle aziende Greenvest e Greengenetics.

Nel pomeriggio hanno discusso soltanto gli Avvocati Mario Monacelli per gli eredi di Elisabetta D’Innocenti, e l’Avvocato Riccardo Vantaggi difensore di Kevin Dormicchi.

Il Processo è stato rinviato a lunedì 31 marzo, alle ore 9:00, per la discussione e le arringhe delle altri parti civili, vale a dire l’Avvocato Ubaldo Minelli per la Famiglia Alonge Cuffaro, l’Avvocato Francesca Pieri difensore di Alessio Cacciapuoti, l’Avvocato Marco Marchetti per gli eredi di Elisabetta D’Innocenti.

Il calendario processuale prevede ora l’intervento delle difese degli imputati il 10 aprile 2025 e successivamente la sentenza di primo grado, che potrebbe essere formulata tra la fine di aprile e l’inizio di maggio.

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Francesco Caparrucci Fotografie Cronaca Eugubina