La presentazione del progetto del nuovo velivolo di aviazione leggera NEXTH alla fiera Aero 2011 in Germania fu un successo per il suo carattere innovativo. L’Ingegnere Luca Morelli lo ha costruito riuscendovi in appena sei mesi. 
Il disegno viene subito definito rivoluzionario, e la registrazione del brevetto di design in oltre 30 Paesi ne validava il carattere innovativo. Una sfida tecnica che dimostra come la sicurezza dei velivoli di aviazione leggera può essere incrementata attraverso processi industrializzati più che sostenibili se ingegnerizzati, con un peso a vuoto di solo 300 kg e una velocità di crociera di circa 250 km/h.
Iniziata la ricerca delle prime 10 unità, verranno impiegati complessivamente 25/30 collaboratori.

NEXTH – Partner cinesi

Il progetto permetterà di valorizzare il territorio e con esso il campo di volo, un’opportunità per avere un eliporto efficiente e sicuro, oltre a un importante scalo tecnico per gli equipaggi europei che ogni estate si muovono con i propri velivoli da ogni parte d’Europa per fare turismo, ai quali Gubbio, grazie alla propria posizione geografica strategica nel mezzo delle rotte più frequentate, potrebbe offrire ristorazione e pernottamento, nonché servizi tecnici quali di officina e rifornimento, oltre al proprio territorio quale attrattiva turistica.

GUBBIO – “Dont’ t give up”. “Non arrenderti”, con questa mail un tecnico della NASA esortava l’Ing. Luca Morelli a proseguire nella costruzione del nuovo velivolo di aviazione leggera nato dalla sua matita, il NEXTH, dopo averlo incontrato alla presentazione del progetto alla fiera internazionale Aero 2011 in Germania, e alla fine l’aereo è stato costruito.

La presentazione del progetto ad Aero 2011 fu un successo per il suo carattere innovativo.

La presentazione del progetto ad Aero 2011 fu un vero successo per il suo carattere innovativo, tanto che l’ingegnere Morelli fu costretto al ritorno a pensare a un piano di investimento per passare dal modello statico presentato in fiera ad un prototipo pronto per le prove di volo, e incoraggiato dagli oltre 50.000 contatti provenienti da oltre 65 Paesi diversi raccolti in fiera, con grande spirito di sacrificio si mise all’opera, riuscendovi in appena sei mesi.

Il disegno viene subito definito rivoluzionario, e la registrazione del brevetto di design in oltre 30 Paesi ne validava il carattere innovativo, ma questo significava che metterlo in volo sarebbe stato tanto più difficile quanto più innovativo era il concetto, poiché ampliava i confini da investigare durante i test di volo.

L’ex Presidente Tesei visita la fabbrica di Fossato di Vico

Luca Morelli: “Progettare un nuovo aereo presenta mille incognite e risulta una vera impresa per il comportamento aerodinamico ultimo mai scontato, soprattutto se con un nuovo design, ma la dedizione e la passione hanno permesso di raccogliere e vincere la sfida, e ora si sta per realizzare un opificio a Gubbio da dedicare alla costruzione del nuovo velivolo.

Il prototipo è stato finora sviluppato a Fossato di Vico nell’officina sperimentale creata allo scopo nella nostra azienda metalmeccanica, già specializzata nel settore della lavorazione lamiere e meccaniche in genere da oltre 30 anni, competenze traghettate nella costruzione delle velature del velivolo interamente in alluminio aeronautico, dal peso di 48 kg ma in grado di sostenere un carico di 5500 kg”.

Nexth è un velivolo biposto, con velature in alluminio aeronautico e telaio in lega di acciaio e titanio, con un rivestimento per la fusoliera in composito, una sfida tecnica che dimostra come la sicurezza dei velivoli di aviazione leggera può essere incrementata attraverso processi industrializzati più che sostenibili se ingegnerizzati, con un peso a vuoto di solo 300 kg e una velocità di crociera di circa 250 km/h.

NEXTH

Luca Morelli: “L’idea di localizzare la produzione del velivolo a Gubbio è scaturita da un‘intuizione maturata toccando con mano la sinergia significativa che si sviluppa tra la potenziale clientela del velivolo, proveniente per una buona parte dal mondo del luxury, e il nostro stesso territorio, che è un caleidoscopio di possibilità turistiche enogastronomiche, dal fascino irresistibile per alcune culture.

Durante un incontro lavorativo con una delegazione Cinese, interessata allo sviluppo del progetto per il loro paese, si è evidenziato come sia facile apprezzare nei momenti di convivialità istituzionale quanto il nostro territorio ha da offrire, dallo scenario della Gubbio medievale alla cultura enogastronomica, tanto che alcuni funzionari sono poi tornati privatamente con le loro famiglie. Questa è sinergia, questo si chiama sviluppo”.

L’azienda prevede a regime l’impiego di circa 25/30 collaboratori di elevata specializzazione, e comunica la ricerca delle prime 10 unità da assumere non appena sarà pronto l’opificio, con competenze che spaziano dal settore dei materiali speciali compositi, alla gestione CAD CAM di centri di lavoro per lavorazioni meccaniche di precisione e taglio laser, nonché per i processi di saldatura tubi e la lavorazione di lamiere sottili.

Il progetto permetterà di valorizzare il territorio e con esso il campo di volo, un’opportunità per avere un eliporto efficiente e sicuro, oltre a un importante scalo tecnico per gli equipaggi europei che ogni estate si muovono con i propri velivoli da ogni parte d’Europa per fare turismo, ai quali Gubbio, grazie alla propria posizione geografica strategica nel mezzo delle rotte più frequentate, potrebbe offrire ristorazione e pernottamento, nonché servizi tecnici quali di officina e rifornimento, oltre al proprio territorio quale attrattiva turistica.

Conclusioni. Affinché il progetto di sviluppo del velivolo possa realizzarsi è necessario procedere in tempi rapidi e senza indugi, sostenendo un’azienda che in controtendenza ha rifiutato diverse e importanti proposte a delocalizzare, convinta che premierà nel lungo termine la valorizzazione del proprio territorio e la difesa del Made in Italy.

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina