Si tratta di un’indagine molto articolata e approfondita, portata avanti dalla Procura della Repubblica di Perugia, in sinergia con la Squadra Mobile della Questura di Perugia, con la supervisione del Giudice dell’Udienza Preliminare Dottoressa Simona Di Maria.
Le indagini hanno riguardato i furti commessi tra Umbria, Marche e Toscana ai danni di esercizi commerciali e tabaccherie.
I 4 cittadini albanesi (rispettivamente di 39 anni, 34 anni e due di 25 anni ritenuti responsabili complessivamente di 9 episodi delittuosi), sono ritenuti presunti responsabili a Gubbio dei furti del 14 e 27 aprile ai danni della Tabaccheria Centrale in Corso Garibaldi e della Tabaccheria Bar San Bartolomeo lungo la statale 452 Contessa.
La sentenza: il cittadino albanese di 34 anni è stato condannato a 3 anni e 8 mesi di reclusione e 580 euro di multa, uno dei due ragazzi di 25 anni è stato condannato a 3 anni e 9 mesi e 500 euro di multa.

L’Avvocato Ubaldo Minelli
Il cittadino albanese di 39 anni ha patteggiato la pena, ed è stato condannato a 3 anni e 2 mesi di reclusione, e al pagamento di 280 euro di multa e alle spese processuali.
Mentre il secondo ragazzo albanese di 25 anni ha patteggiato, ed è stato condannato a 1 anno e 9 mesi di reclusione, e al pagamento di 334 euro di multa oltre alle spese processuali: usufruirà della condizionale.
Uno dei tre condannati è attualmente in carcere, un altro è agli arresti domiciliari, mentre il terzo componente della banda ha l’obbligo di non allontanarsi dal Comune di residenza. Il quarto è in libertà grazie alla condizionale.
Al titolare della Tabaccheria Centrale in Corso Garibaldi a Gubbio, assistito dall’avvocato Ubaldo Minelli, è stato riconosciuto il rimborso delle spese processuali e dei danni subiti, il cui ammontare verrà deciso con un procedimento civile.
L’avvocato Ubaldo Minelli: “Un plauso alla Squadra Mobile e alla Magistratura che hanno sgominato una banda specializzata nei furti in attività commerciali, che operava su un vasto territorio interregionale tra Toscana, Umbria e Marche“.
PERUGIA – Nel maggio scorso, il personale della Polizia di Stato di Perugia ha dato esecuzione a un decreto di fermo emesso nei confronti di 4 cittadini albanesi (rispettivamente di 39 anni, 34 anni e due di 25 anni) ritenuti gravemente indiziati dei reati di furto aggravato in concorso e tentato furto in concorso.
Le indagini svolte dalla Squadra Mobile sono partite a febbraio 2024, quando due degli indagati, dopo aver forzato la saracinesca di una tabaccheria di Bastia Umbra, si erano introdotti all’interno asportando gratta e vinci e 7.000 euro in contanti.
La visione dei filmati di videosorveglianza di cui era dotato l’esercizio commerciale e gli ulteriori accertamenti svolti subito dopo i fatti, consentivano al personale della Squadra Mobile di Perugia di risalire all’identità di due cittadini albanesi.

Bar San Bartolomeo: la finestra al secondo piano da dove sono entrati i ladri
Dagli ulteriori approfondimenti investigativi emergevano indizi tali da far ritenere che i due, unitamente ad altri due connazionali, erano coinvolti (quali esecutori materiali) in altri 9 episodi delittuosi analoghi, commessi ai danni sempre di tabaccherie ed esercizi commerciali situati a Perugia (episodi del 10 marzo, 24 aprile, 19 e 20 maggio), Porto San Giorgio (Fermo) (episodio del 26 marzo).
A Gubbio (episodi del 14 e 27 aprile ai danni della Tabaccheria Centrale in Corso Garibaldi e della Tabaccheria Bar San Bartolomeo lungo la statale 452 Contessa), Cortona (Arezzo) (episodio del 3 maggio, nella forma del tentativo), Fabriano (Ancona) (episodio del 18 maggio).
I quattro soggetti, ognuno con compiti ben definiti di cui uno con incarico di “palo” dopo aver individuato attraverso sopralluoghi le tabaccherie da derubare, di notte (utilizzando quasi sempre strumenti da scasso) si sarebbero introdotti al loro interno asportando gratta e vinci, tabacchi, sigarette elettroniche e contanti.
Il valore complessivo dei beni sottratti ammonta ad oltre 82.804 euro. Sulla base degli elementi acquisiti, identificati compiutamente gli indagati (tutti senza fissa dimora e gravati da precedenti di polizia) considerato che dalle indagini era emersa la volontà dei 4 di lasciare il territorio italiano e al fine di evitare il pericolo di fuga, si è ritenuto necessario emettere un decreto di fermo, immediatamente eseguito dal personale della Squadra Mobile della Questura di Perugia.
I quattro, rintracciati presso una struttura ricettiva di Perugia, vennero sottoposti a perquisizione personale e domiciliare con esito positivo; all’interno della camera, i poliziotti trovarono 1.500 euro in contanti, telefoni cellulari e altro materiale utilizzato per la commissione dei reati, oggetti poi sottoposti a sequestro.
Al termine delle formalità di rito furono condotti presso la Casa Circondariale di Perugia Capanne, con il provvedimento convalidato dal G.I.P. (Giudice Indagini Preliminari).

Furto al Bar San Bartolomeo, il cambiamonete e la cassa ritrovati nel torrente Burano
La sentenza
Si tratta di un’indagine molto articolata e approfondita, portata avanti dalla Procura della Repubblica di Perugia, in sinergia con la Squadra Mobile della Questura di Perugia, con la supervisione del Giudice dell’Udienza Preliminare Dottoressa Simona Di Maria.
Le indagini hanno riguardato i furti commessi tra Umbria, Marche e Toscana ai danni di esercizi commerciali e tabaccherie.
I 4 cittadini albanesi (rispettivamente di 39 anni, 34 anni e due di 25 anni), sono ritenuti presunti responsabili a Gubbio dei furti del 14 e 27 aprile ai danni della Tabaccheria Centrale in Corso Garibaldi e della Tabaccheria Bar San Bartolomeo lungo la statale 452 Contessa.
Nel caso della Tabaccheria Centrale, vennero rubati gratta e vinci e sigarette per un importo totale di 15mila euro, marche da bollo e sigarette elettroniche per un valore di 1000 euro, contanti per circa 70 euro.

Furto alla Tabaccheria centrale in Corso Garibaldi
Nel caso del Bar Tabaccheria San Bartolomeo vennero rubati gratta e vinci per 5mila euro, tabacchi per 13mila euro, un apparecchio cambiamonete contenente 2.200 euro, altri 1.536 euro contenuti in macchinette per gioco d’azzardo a loro volta danneggiate, 800 euro in contanti presenti nella cassa elettronica.
L’avvocato Ubaldo Minelli ha assistito nel Procedimento Giudiziario, i titolari della Tabaccheria Centrale in Corso Garibaldi, che si sono costituiti parte civile nel processo penale.
Questa mattina (giovedì 19 dicembre) la sentenza presso la sezione penale del Tribunale di Perugia: il cittadino albanese di 34 anni è stato condannato a 3 anni e 8 mesi di reclusione e 580 euro di multa, uno dei due ragazzi di 25 anni è stato condannato a 3 anni e 9 mesi e 500 euro di multa.
Il cittadino albanese di 39 anni ha patteggiato la pena, ed è stato condannato a 3 anni e 2 mesi di reclusione, e al pagamento di 280 euro di multa e alle spese processuali.
Mentre il secondo ragazzo albanese di 25 anni ha patteggiato, ed è stato condannato a 1 anno e 9 mesi di reclusione, e al pagamento di 334 euro di multa oltre alle spese processuali: usufruirà della condizionale.

Decreto di fermo nei confronti di 4 cittadini albanesi per furti aggravati
Uno dei tre condannati è attualmente in carcere, un altro è agli arresti domiciliari, mentre il terzo componente della banda ha l’obbligo di non allontanarsi dal Comune di residenza. Il quarto è in libertà grazie alla condizionale.
Al titolare della Tabaccheria Centrale in Corso Garibaldi a Gubbio, assistito dall’avvocato Ubaldo Minelli, è stato riconosciuto il rimborso delle spese processuali e dei danni subiti, il cui ammontare verrà deciso con un procedimento civile.
L’avvocato Ubaldo Minelli: “Un plauso alla Squadra Mobile e alla Magistratura che hanno sgominato una banda specializzata nei furti in attività commerciali, che operava su un vasto territorio interregionale tra Toscana, Umbria e Marche“.
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Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina