I fatti si riferiscono a martedì 12 novembre, quando una Signora eugubina 93enne residente a San Marco riceve una telefonata da ignoti, che la informano falsamente che il figlio ha avuto un incidente stradale.
Secondo uno schema consolidato di truffa, le chiedono denaro per evitare che il figlio vada in galera. “Addirittura fingevano che il figlio della Signora, fosse lì con loro, nel momento della telefonata, e piangesse dicendo alla madre aiutami mamma“, spiega al nostro giornale un familiare della Signora truffata.
Mentre i truffatori tenevano la Signora 93enne così impegnata al telefono, un complice la raggiungeva a casa e riusciva a farsi consegnare denaro e monili in oro, comprese fedi nuziali e ciondoli di immenso valore affettivo.

I Carabinieri a San Marco
Scoperta la truffa, sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Gubbio. I truffatori parlavano correttamente italiano. La Famiglia della Signora è addolorata per l’accaduto.
GUBBIO – I fatti risalgono a martedì 12 novembre, alle ore 12:30, quando una Signora eugubina 93enne residente a San Marco riceve una telefonata da ignoti, che la informano falsamente che il figlio ha avuto un incidente stradale.
“Per evitare che suo figlio vada in galera … “, i truffatori chiedono denaro alla Signora, secondo uno schema ormai consolidato di truffa a livello nazionale, spiegandole che in questo modo tutto si risolverà per il meglio.
“Addirittura fingevano che il figlio della Signora, fosse lì con loro, nel momento della telefonata, e piangesse dicendo alla madre aiutami mamma“, spiega al nostro giornale un familiare della Signora truffata.
Mentre i truffatori tenevano la Signora eugubina 93enne così impegnata al telefono, un complice la raggiungeva a casa e riusciva a farsi consegnare denaro e monili in oro, comprese fedi nuziali e ciondoli di immenso valore affettivo.
Scoperta la truffa, sono stati subito avvisati i Carabinieri di Gubbio, che sono intervenuti sul posto a San Marco, e hanno parlato con la Signora truffata. La Signora vive sola in casa, mentre nell’appartamento affianco vive il figlio con la famiglia.
I truffatori hanno aspettato che la Signora fosse sola nell’abitazione e hanno avviato la truffa della telefonata del finto incidente stradale. I truffatori parlavano correttamente italiano. La Famiglia della Signora è molto dispiaciuta e addolorata per l’accaduto.
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Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina