L’iniziativa artistica è stata ideata e organizzata negli anni dal Maggio Eugubino con il patrocinio del Comune di Gubbio. Si tratta della 21esima edizione incentrata sulla realizzazione di personali interpretazioni del simbolo della Festa dei Ceri: la Brocca.
Quest’anno hanno realizzato le Brocche d’Autore quattro artiste donne: Giulia e Letizia Pedini (eugubine), Elisa Pietrelli (umbra di Terni), Chira Marta Monachesi (artista internazionale).

Inaugurazione “Brocche d’Autore 2024”

Ettore Sannipoli: “Sono proposte molto diverse le une dalle altre, ma non dobbiamo stupirci di nulla, si rompe l’idea fossilizzata che abbiamo della brocca della Festa dei Ceri“. Il Sindaco Stirati: “La ceramica è una delle tradizioni più radicate della nostra arte“. 
Ettore Sannipoli ha detto che sarebbe opportuno che altri ricoprissero il ruolo di Direttori artistici della manifestazione “Brocche d’Autore”, indicando in Cesare Coppari il suo successore alla direzione artistica della Mostra. 

GUBBIO – E’ stata inaugurata nel pomeriggio (sabato 11 maggio), al Museo Brocche d’autore in via Baldassini, la ventunesima edizione della Mostra, alla presenza degli artisti espositori Giulia e Letizia Pedini (eugubine), Elisa Pietrelli (umbra di Terni), Chira Marta Monachesi (artista internazionale).

Brocche d’Autore”, iniziativa ideata e organizzata dall’Associazione Maggio Eugubino con il patrocinio del Comune di Gubbio, arricchisce le tradizioni del mese di Maggio della città di Gubbio con progetti culturali di alto livello.

Protagonista indiscussa è la ceramica. Ogni anno, nella settimana che precede la Festa dei Ceri, viene inaugurata la Mostra Brocche d’Autore che raccoglie l’impegno e l’estro creativo di artisti della ceramica eugubini, italiani e stranieri, nella realizzazione di personali interpretazioni del simbolo della Festa dei Ceri: la Brocca.

Chira Marta Monachesi, Ettore Sannipoli, don Mirko Orsini

Quest’anno gli artisti che hanno realizzato le Brocche d’autore sono quattro donne, tra cui le due artiste eugubine, le sorelle Giulia e Letizia Pedini. All’ingresso della Mostra campeggia la scritta “le brocche nella storia“, con il contributo della Regione Umbria.

Il Presidente del Maggio Eugubino Marco Cancellotti: “Una manifestazione che valorizza la ceramica e le nostre tradizioni. Siamo grati al Sindaco per questi spazi messi a disposizione per la Mostra,

E alla Fondazione Perugia per il contributo per la realizzazione dei nuovi costumi storici delle Chiarine della Festa dei Ceri“.

Il sindaco Filippo Stirati: “Si tratta di un luogo volutamente messo a disposizione per questa Mostra. La ceramica è una delle tradizioni più radicate della nostra arte. E’ anche un modo molto concreto per guardare al futuro, come diceva Petrarca, è necessario imparare a tenere il volto avanti e anche indietro contemporaneamente“.

Il Cappellano della Festa dei Ceri don Mirko Orsini: “Un’occasione importante per crescere nella cultura del bello. Ho provato forti emozioni vedendo i lavori, si spazia dall’hip hop al ritorno alla terra. Cose che rinfrancano i cuori della nostra comunità“.

Le brocche di Elisa Petrelli

Il Direttore artistico di “Brocche d’autore” Ettore Sannipoli: “Le opere di Chira Marta Monachesi sono emozionanti, realizzate in terra bianca, uniscono antico e moderno.

Ci sono linee e incisioni, c’è soprattutto questo riportarci indietro nel tempo. 

L’allusione alle Brocche è dato dal colore, dai tratti rettilinei, nel caso della Brocca dedicata a Sant’Ubaldo prevale la forma curva. 

Le opere di Elisa Petrelli e delle sorelle Pedini sono degli esempi relazionali. Nelle opere di Elisa Petrelli c’è una sorta di faglia, qualcosa che si tende, si rompe, si muove, il sostegno metallico si riferisce al manico della brocca. E’ quasi l’inizio di una parabola.

Si ha una forte idea dinamica, decorazioni fatte a freddo con lo smalto per le unghie, quasi a griglia, e all’interno troviamo un peluche colorato, una scelta fantasiosa e ricca. 

Giulia e Letizia Pedini mettono in bella evidenza la terracotta, la terra madre come elemento generativo, insieme all’acqua, simboleggiata dalle frange che scendono dalla fiancata della brocca.

Le brocche di Giulia e Letizia Pedini

L’acqua permette la crescita dei fiori, che cromaticamente rimandano ai Ceri.

 In definitiva, sono tre proposte molto diverse le une dalle altre, ma non dobbiamo stupirci di nulla, si rompe l’idea fossilizzata che abbiamo della brocca della Festa dei Ceri“.

L’intervento dello storico dell’arte Ettore Sannipoli è stato applauditissimo e apprezzato da tutti per la profondità e la sincerità delle considerazioni personali.

Ettore Sannipoli ha anche detto che sarebbe opportuno che altri ricoprissero il ruolo di Direttori artistici della manifestazione “Brocche d’Autore”, indicando in Cesare Coppari il suo successore alla direzione artistica della Mostra.

Cesare Coppari, che era presente a Palazzo dei Consoli, è stato colto di sorpresa da queste parole di Ettore Sannipoli, e molto emozionato ha promesso a tutti che ci penserà.

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Francesco Caparrucci Fotografie Cronaca Eugubina