Stefano Pascolini, titolare della storica edicola in Piazza 40 Martiri, interviene sulla questione sicurezza a Gubbio dopo gli ultimi furti a Sant’Agostino, al Bar San Bartolomeo lungo la Contessa e a Carbonesca.
Stefano Pascolini: “L’Amministrazione comunale potrebbe fare di più nella video sorveglianza ma anche con Forze di Polizia e Vigili Urbani, e purtroppo anche se c’era la possibilità, risulta che non siamo riusciti a prendere i bandi pubblici per la sicurezza, finanziamenti che l’Amministrazione comunale non ha mai intercettato, con risorse proprie ridicole”.
GUBBIO – Continuano i furti sul territorio comunale: nella notte tra il 26 e 27 aprile tre furti a Sant’Agostino in pieno centro storico, e furto al Bar San Bartolomeo lungo la statale 452 Contessa per un bottino complessivo di 20/22 mila euro di valori rubati.
Sabato sera 4 maggio furto in un’abitazione privata a Carbonesca, rubato denaro e monili in oro per migliaia di euro. I proprietari non erano in casa al momento del furto.
Stefano Pascolini, titolare dell’Edicola in Piazza 40 Martiri, interviene sulla questione sicurezza.
“Da sempre Gubbio è stata considerata un’isola felice ma da anni la situazione è cambiata passando da isola felice a città spaventata e insicura, non solo con riferimento a situazioni private ma anche alle attività commerciali come ad esempio gli ultimi furti alle due tabaccherie in centro e al Bar Jolly, per cui questa percezione di tranquillità viene a mancare e si ripercuote sui cittadini e anche sul turismo.
L’Amministrazione comunale potrebbe fare di più nella video sorveglianza ma anche con Forze di Polizia e Vigili Urbani, e purtroppo anche se c’era la possibilità, risulta che non siamo riusciti a prendere i bandi pubblici per la sicurezza, finanziamenti che l’Amministrazione comunale non ha mai intercettato, con risorse proprie ridicole”.
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Alessio Cacciapuoti – Fotografie Cronaca Eugubina