Gli amici di San Bartolomeo e Santa Maria di Burano: “Nell’abbracciare affettuosamente il Capodieci di Sant’Antonio 2024 Enrico Provvedi, ringraziamo la splendida Famiglia ceraiola santantoniara per averci regalato questa grande gioia.

Pietrangelo Farneti e Marcello Cecilioni

Ci sembra doveroso ricordare quanto sia stato importante per la nostra zona ‘di confine’ la presenza del maestro Pietrangelo Farneti (‘Pacio’). Nella Scuola di Monte Picognola ha addestrato e formato un piccolo esercito di Santantoniari.
In primavera, senza nulla togliere al Pascoli o al Carducci, diffondeva l’apprendimento di canti tipici e tradizioni“. 

GUBBIO – Gli amici di San Bartolomeo e di Santa Maria di Burano, nell’abbracciare affettuosamente il Capodieci di Sant’Antonio 2024 Enrico Provvedi, ringraziano la splendida Famiglia ceraiola santantoniara per aver regalato loro questa grande gioia.

Un pensiero va anche a “chi ci ha lasciato, ma non del tutto, perché da lassù festeggerà con noi questo evento meraviglioso. Ci sembra doveroso ricordare quanto sia stato importante per la nostra zona ‘di confine’ la presenza del maestro Pietrangelo Farneti (‘Pacio’).

Nella Scuola di Monte Picognola ha addestrato e formato un piccolo esercito di Santantoniari. Ci piace ricordarlo affinché il suo metodo educativo non venga dimenticato o sottovalutato, ma anzi invitiamo le nostre Scuole elementari a riconsiderarlo.

In primavera, senza nulla togliere al Pascoli o al Carducci, diffondeva l’apprendimento di canti tipici e tradizioni.

Interessante sarebbe recuperare filastrocche o canti da poter sentire riecheggiare nel periodo ceraiolo per le vie del centro storico, affinché, lo spirito ceraiolo, unico al mondo, diffonda a tutti allegria ed emozioni, nel coinvolgimento globale. Grazie Gubbio“.

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Francesco Caparrucci