Operazione congiunta dei Carabinieri di Pietralunga e del Radiomobile di Città di Castello. Il giovane 23enne extracomunitario era stato controllato a Pietralunga la notte tra il 10 e l’11 ottobre. Durante la perquisizione, nascosti sotto il sedile posteriore dell’automobile, sono stati trovati due panetti di hashish da 50 grammi l’uno. 

Il bivio per Pietralunga lungo la statale 219 Pian d’Assino

La perquisizione, estesa presso l’abitazione, permetteva di rinvenire una modica quantità di marijuana e denaro contante ritenuto provento di spaccio. Il 23enne, già gravato da pregiudizi di polizia specifici, è stato arrestato e trasferito presso l’abitazione di residenza in regime di arresti domiciliari.
L’arresto è stato convalidato dal Tribunale di Perugia ed il giovane condannato con pena sospesa.

GUBBIO – Importante attività dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Città di Castello e della Stazione di Pietralunga, che hanno tratto in arresto un 23enne (extracomunitario ndr.).

Il giovane era stato controllato dai Carabinieri di Pietralunga alla guida un’autovettura di media cilindrata, nella notte tra il 10 e l’11 ottobre scorso, nel corso di un normale controllo della circolazione stradale, scaturito da una condotta di guida irregolare.

Sin da subito però, il giovane era apparso nervoso ed insofferente al controllo, inducendo i Carabinieri operanti ad accurati accertamenti, chiedendo l’ausilio della pattuglia Nucleo Operativo e Radiomobile.

Così, a seguito di una meticolosa perquisizione dell’autovettura, sono stati rinvenuti due panetti di sostanza stupefacente del tipo hashish da 50 grammi cadauno, abilmente nascosti sotto il sedile posteriore, mentre la perquisizione estesa all’abitazione ha permesso di rinvenire una modica quantità di marijuana, oltreché denaro contante ritenuto provento di spaccio.

Il 23enne quindi, già gravato da pregiudizi di polizia specifici, è stato arrestato per il reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e trasferito presso l’abitazione di residenza in regime di arresti domiciliari.

Il mattino successivo l’arresto è stato convalidato dal Tribunale di Perugia ed il giovane condannato con pena sospesa.

Comando Provinciale Carabinieri Perugia