Il Processo Greenvest di Perugia serve ad appurare quanto successo il 7 maggio 2021 in località Canne Greche di Gubbio, nel “casolare del Masaccio” dove a seguito di esplosioni persero la vita Elisabetta Degli Innocenti e Samuel Cuffaro. 
Il Processo è stato sospeso quando Alessio Cacciapuoti (difeso dall’avvocato Francesca Pieri) ha iniziato a raccontare il suo percorso medico sanitario dopo i fatti drammatici del 7 maggio 2021, spiegando di essere stato ricoverato in Ospedale a Cesena, di aver rischiato più volte la vita, e di essere stato in coma farmacologico per più di venti giorni e in terapia intensiva per più di due mesi. 

Cronaca Eugubina n.261

Kevin Dormicchi (difeso dall’avvocato Riccardo Vantaggi), ha raccontato soprattutto come avveniva il lavoro di coltivazione e tremmatura, e anche lui si è commosso raccontando degli ultimi istanti di vita di Samuel. Tornerà in aula il 12 ottobre. 
Si è parlato anche del ritrovamento di un telefono cellulare, che è stato portato ai Carabinieri da un passante che lo ha visto in terra subito dopo l’incendio e le esplosioni: successivamente si è appurato che fosse il telefono di uno degli imputati e quindi è stato esaminato.

PERUGIA – Il Processo Greenvest serve ad appurare quanto successo il 7 maggio 2021 in località Canne Greche di Sette Strade a Gubbio, dove forti esplosioni in un laboratorio di lavoro portarono alla morte di Elisabetta Degli Innocenti e Samuel Cuffaro, e al ferimento gravissimo di Alessio Cacciapuoti e Kevin Dormicchi che sopravvissero.

Dopo l’udienza di giovedì scorso, nella mattinata di giovedì 28 settembre Alessio Cacciapuoti, difeso dall’avvocato Francesca Pieri, ha deposto in aula in Tribunale a Perugia, visto che in questa fase iniziale del Processo vengono sentiti i testi del Pubblico Ministero Dottoressa Gemma Miliani.

L’udienza è servita anche per fare luce sui ruoli assegnati alle persone che lavoravano all’interno del laboratorio di Canne Greche, e quindi per chiarire le singole posizioni contrattuali. La Corte d’Assise è formata dai giurati che sono persone civili, mentre il Presidente della Corte d’Assise è la Dottoressa Carla Maria Giangamboni, con giudice a latere la Dottoressa Elena Mastrangeli.

La testimonianza di Alessio Cacciapuoti è stata toccante ed emotiva, ma anche molto lucida visto che il giovane eugubino ha raccontato tutto ciò che accadeva nel “casolare del Masaccio“, che è rimasto completamente distrutto dalle esplosioni.

Tribunale di Perugia, 20 ottobre 2022, prima udienza del Processo per i fatti di Canne Greche

Alessio ha spiegato ai Giudici del Tribunale di Perugia le mansioni di lavoro che svolgeva e chi fossero i suoi datori di lavoro, rispondendo a tutte le domande del Pubblico Ministero e delle difese, ma ha avuto un comprensibile momento di difficoltà emotiva quando ha iniziato a raccontare dell’accaduto e della morte delle vittime Elisabetta e Samuel.

Il Processo è stato sospeso quando Alessio ha iniziato a raccontare il suo percorso medico sanitario dopo i fatti drammatici del 7 maggio 2021, spiegando di essere stato ricoverato in Ospedale a Cesena, di aver rischiato più volte la vita, e di essere stato in coma farmacologico per più di venti giorni e in terapia intensiva per più di due mesi.

Ha raccontato anche quali interventi chirurgici ha subito durante i ricoveri in Ospedale, e la pericolosità di sottoporsi a nuovi interventi. Gli sono stati fatti vedere dei filmati di Canne Greche, e lui ha riconosciuto delle persone.

Sono stati sentiti anche un Vigile del Fuoco e un Carabiniere che ha acquisito le immagini degli impianti di video sorveglianza. Si è parlato anche del ritrovamento di un telefono cellulare, che è stato portato ai Carabinieri da un passante che lo ha visto in terra subito dopo l’incendio e le esplosioni: successivamente si è appurato che fosse il telefono di uno degli imputati e quindi è stato esaminato.

I soccorritori sul posto in Zona Sette Strade il 7 maggio 2021

E’ stato sentito anche Kevin Dormicchi (difeso dall’avvocato perugino Riccardo Vantaggi), che ha raccontato soprattutto come avveniva il lavoro di coltivazione e tremmatura, e anche lui si è commosso ripensando al momento dei fatti e quando ha raccontato degli ultimi istanti di vita di Samuel, un momento davvero molto forte. Terminerà la deposizione il 12 ottobre.

Sono stati sentiti anche i genitori di Samuel Cuffaro, i signori Gaetano Cuffaro e Fiorella Alonge, la cui testimonianza è stata particolarmente intensa ed emotiva.

Al nostro giornale l’avvocato Francesca Pieri spiega: “Per Alessio la presenza in aula significa tornare con la mente a quel momento e quindi è un trauma molto grande.

Alessio sta faticando a riprendere una vita normale anche se ci sta mettendo tutto l’impegno possibile, cosa testimoniata dal fatto che è riuscito a conseguire la patente per guidare una macchina speciale adatta alle sue condizioni fisiche.

Il suo pensiero costante è sempre per le vittime del 7 maggio 2021, per Samuel e per Elisabetta. Con grande forza è venuto a deporre su quanto accaduto”.

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina