Dai primi passi di danza classica e contemporanea alla Scuola di Danza Città di Gubbio all’Accademia Balletto di Roma, grazie alle maestre Silvia Menichetti, Silvia Grassellini e Cristina Amodio, che sono state per Stefany dei veri e propri punti di riferimento.
Ha ottenuto anche Borse di studio che le hanno permesso di partecipare a stage nazionali con maestri del calibro di Alessandra Celentano, Oliviero Bifulco, Kledi Kadiu. Al nostro giornale ha detto: “Spero di continuare a viaggiare per i Teatri in Italia e all’estero“.
GUBBIO – Stefany Zampagni, eugubina di Branca, ha 15 anni e un talento innato per la danza classica e contemporanea, che ancora giovanissima l’ha portata ad entrare nell’Accademia Balletto di Roma, dopo essersi formata come ballerina alla Scuola di Danza Città di Gubbio con la maestra Silvia Menichetti.
Questo importante traguardo ha significato per Stefany un radicale cambio di vita, non soltanto ha dovuto abituarsi a vivere lontana dai genitori Elena Argesanu e Stefano Zampagni, ma ha dovuto anche salutare i suoi compagni di Scuola del Liceo Artistico Mazzatinti perchè adesso vive nella Capitale e frequenta i corsi di studio del Liceo “Enzo Rossi” di Roma.

Stefany Zampagni con Kledi Kadiu,
La sua storia merita di essere raccontata perchè ancora giovanissima, Stefany Zampagni, ha già ottenuto Borse di studio che le hanno aperto le porte di stage nazionali con maestri del calibro di Alessandra Celentano, Oliviero Bifulco, Kledi Kadiu, oltre alla formazione accademica 2020/2021 presso la Scuola Accademica Firenze Danza.
Nel dicembre 2022 è stata diplomata all’Unesco a Parigi, dopo aver frequentato per un anno la Scuola Accademica “Cip Accademy” del Direttore Ermanno Croce.
Al nostro giornale, Stefany, accompagnata dai genitori, ha detto: “Spero di continuare a viaggiare per i Teatri in Italia e all’estero. Gli anni della Scuola di Danza Città di Gubbio sono stati molto importanti e mi hanno aiutato a crescere.
Ringrazio le maestre Silvia Menichetti, Silvia Grassellini e Cristina Amodio che sono state dei punti di riferimento imprescindibili in questi anni“.
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Francesco Caparrucci – (articolo completo con foto in Cronaca Eugubina n.261)