Stefano Mencarelli: “Qui a San Martino un eugubino, un turista, un visitatore della domenica, tante Famiglie possono trovare tutto. La goliardia e la socialità fanno la differenza in positivo”. Claudio Casagrande è l’ultimo arrivato da Corso Garibaldi: “Sono entrato in punta di piedi”. Claudio Cecchetti abita a San Martino dal 1978: “Le tante iniziative danno lustro al Quartiere”.

Valerio Mischianti (La Cresciamia)

Valerio Mischianti: “Da anni lavoro in crescita per turisti e servizi offerti. Grazie eugubini”.
David Barilari: “E’ stata molto importante l’abilità dei commercianti di riuscire a portare qui l’interesse dei turisti: assistiamo ad almeno tre anni di presenze in crescita grazie alla presenza di attività storiche e di altre che sono venute più recentemente“.

GUBBIO – Luigi Allegrucci (“guerciolo”), prima di morire aveva detto che via Cavour e San Martino sarebbero diventati il fulcro della città. Lo hanno riferito al nostro giornale alcuni commercianti locali.

Quando decise di aprire la propria attività in Piazza Bosone nel 1999, Valerio Vagnarelli ricorda che la Piazza era un parcheggio per automobili, oggi è tutt’altra cosa, è un punto di ritrovo, è una filosofia di lavoro, è un centro commerciale naturale per gli eugubini, visitatori e turisti italiani e stranieri.

Senza esagerare, possiamo dire che San Martino nel suo complesso, con Piazza Bosone e Piazza Giordano Bruno, via Cavour e via dei Consoli, è diventato un modello commerciale che attrae presenze, da lavoro e produce ricchezza per la città, coinvolgendo più soggetti, più attività, ciascuna con la propria specificità di fondo ma unite nell’obiettivo comune: il lavoro.

Per avere una chiave di lettura quanto più aderente possibile alla realtà delle cose, abbiamo intervistato alcuni cittadini residenti e commercianti del Quartiere, che hanno spiegato l’importanza di lavorare insieme per valorizzare la città.

Paolo Bettelli e Stefano Mencarelli (Gelateria Arte Golosa)

Stefano Mencarelli (“Gelateria Arte Golosa”): “E’ sempre stato un Quartiere vissuto e diverso dagli altri. Uno tra i Quartieri più antichi della città, ricco di socialità, ritrovo di conoscenti e amici da mattina a sera, e oggi ancora di più.

Qui, un eugubino, un turista, un visitatore della domenica, tante Famiglie possono trovare tutto, e quest’anno si è lavorato bene soprattutto a Ferragosto.

Il nostro modo goliardico di fare, l’essere sociali con tutti, fanno la differenza. Sarebbe importante riproporre l’isola pedonale dalle ore 19 alle 23 sperimentata nel 2019 e 2020, soprattutto di sera. Ora, terminata l’estate, guardiamo già al Natale e speriamo nel turismo”.

Michele Mosca nel suo punto vendita a San Martino

Michele Mosca (“Michele Mosca Prodotti tipici e tartufi”): “Forse quest’anno si sono visti meno turisti, molti hanno scelto il mare come meta delle vacanze per la possibilità di tornare a viaggiare in aereo senza alcuna restrizione.

Direi un meno 20% di presenze di italiani, ma con gli stranieri in aumento dal nord e dall’est Europa, è stata una grande fortuna averli a luglio.

Ringraziamo chi ha organizzato lo Spencerhill Festival e il Trofeo Fagioli grazie ai quali abbiamo lavorato molto anche qui a San Martino. Il ritorno alla normalità, dopo l’emergenza coronavirus, ha diminuito la capacità di acquisto delle persone.

Qui, fanno la differenza la qualità delle attività presenti, i servizi come ad esempio la vicinanza dei parcheggi del Teatro Romano e dell’ex Seminario, la Ztl chiusa dalle ore 18 con i bambini che possono venire in centro tranquillamente.

Il nostro obiettivo è quello di far stare bene la gente del posto e i turisti, grazie anche alla riqualificazione di Piazza Bosone, che è diventata attrattiva per tanta gente, presenze di cui tutti abbiamo beneficiato”.

David Barilari (Merceria Parlanti dal 1940)

David Barilari (“Merceria Parlanti”): “I parcheggi vicini al Quartiere aiutano, ma è stata molto importante l’abilità dei commercianti di riuscire a portare qui l’interesse dei turisti: assistiamo ad almeno tre anni di presenze in crescita grazie alla presenza di attività storiche e di altre che sono venute più recentemente.

Ci sono da sistemare il parcheggio dell’ex Seminario e riportare la sosta libera al parcheggio del Teatro Romano”.

Claudio Cecchetti (residente a San Martino dal 1978): “E’ stata fondamentale l’iniziativa di alcuni commercianti di fare serate in piazza e musica, con tanta gente che è venuta qui a trascorrere l’estate. Tutti ci siamo divertiti, dal giovanissimo all’anziano, e le tante manifestazioni hanno dato lustro al Quartiere.

Importante è l’isola pedonale nel fine settimana con un posto auto per ogni residente. Spencerhill Festival e Trofeo Fagioli hanno portato tante presenze anche qui a San Martino e un beneficio per tutta la città.

In prospettiva si deve continuare a percorrere questa strada, incrementando l’impegno per riqualificare il Teatro Romano, per incentivare le passeggiate a Sant’Ubaldo e sul percorso dell’acquedotto medievale, e per recuperare gli immobili dell’ex Ospedale e di Santo Spirito, che farebbero vivere maggiormente la città”.

Valerio Mischianti (“La Cresciamia”): “Da dieci anni lavoro qui in via Cavour e ho notato un crescendo del lavoro. L’enogastronomia e le attrattive del posto attirano turisti italiani e stranieri, oltre alla clientela eugubina che per noi è fondamentale.

Il baricentro commerciale si è spostato qui a San Martino, anche grazie ai servizi offerti, ma ci vorrebbe un’isola pedonale più lunga. A giugno e luglio abbiamo lavorato un 20% in meno rispetto al 2022, ma ad agosto ci sono state molte più presenze, con tutto esaurito nei fine settimana”.

Claudio Casagrande e Nunzio Mastrapasqua (Bella Ischia)

Claudio Casagrande (“Bella Ischia”): “Sono entrato qui in Piazza Bosone in punta di piedi, e ho scoperto subito una grande collaborazione tra tutte le attività presenti, qui le cose si fanno insieme, c’è collaborazione rispetto e amicizia.

Qui c’è anche gente più grande e all’una della notte è il posto più tranquillo del mondo.

I clienti che arrivano sanno che dove vanno, vanno bene, e si sentono protetti proprio da questa comunione d’intenti tra attività commerciali. Tutti siamo coinvolti nel lavoro, nessuno escluso, dall’abbigliamento ai prodotti tipici, alla libreria.

Si tratta sicuramente di un modello esportabile in altre parti della città dove probabilmente serve un salto di qualità a livello di mentalità lavorativa. Qui, dalle ore 18 alle 2:00 della notte, c’è un contesto che ti permette di avere tutto, dal bere alla ristorazione, con ottimo rapporto qualità prezzi”. (fine prima parte)

-RIPRODUZIONE RISERVATA

Immagini video Pagina Instagram Cronaca Eugubina: https://www.instagram.com/cronaca_eugubina/

Francesco CaparrucciFotografie Simone Grilli