Convegno al Complesso storico di San Benedetto con studiosi e giornalisti da tutto il mondo e successivo trasferimento alla Gola del Bottaccione per la cerimonia di messa in posa del “Golden Spike” da parte dell’International Union of Geological Sciences, del Comune di Gubbio e del’International Commission on Stratigraphy. 
Stretta sinergia con l’Università di Urbino e di Perugia. Il Sindaco Stirati: “E’ sempre più necessaria la valorizzazione scientifico culturale di questo importantissimo sito, proprio in virtù dell’alto valore scientifico, culturale, sociale ed educativo che il Bottaccione rappresenta”.

GUBBIO – Un riferimento mondiale per tutta la comunità scientifica, ora certificato anche grazie all’attribuzione del Golden Spike, il “Chiodo d’oro”, che mercoledì 26 luglio porterà la Gola del Bottaccione, a Gubbio, sotto i riflettori di tutti i media e gli scienziati del mondo.

La cerimonia di messa in posto del “Golden Spike” al Bottaccione riconoscerà uno strato di roccia della Gola quale riferimento universale datato 83,6 milioni di anni fa.

Più precisamente, il Chiodo d’oro che verrà posato a Gubbio rappresenta l’espressione fisica del limite tra Santoniano e Campaniano, rispettivamente il quarto e il quinto dei sei piani cronostratigrafici nei quali è suddivisa la parte superiore del Periodo Cretacico, come ha stabilito un team internazionale di ricerca che si occupa specificatamente di definire e tenere aggiornata la scala cronostratigrafica internazionale, ovvero il calendario degli eventi geologici della Terra.

Dopo aver preso in esame le caratteristiche paleontologiche, fisiche e chimiche delle rocce di diversi siti geologici sparsi nei vari continenti, il team internazionale ha proposto alla Commissione internazionale di stratigrafia di riconoscere la Gola del Bottaccione come la migliore località al mondo per definire la base del Campaniano, e tale proposta è stata formalmente ratificata dall’Unione Internazionale delle Scienze Geologiche nell’ottobre scorso.

Il Golden Spike verrà messo in posa con una cerimonia a cura dell’International Union of Geological Sciences, del Comune di Gubbio e del’International Commission on Stratigraphy e vedrà la partecipazione di Filippo Stirati, sindaco di Gubbio, Stefania Proietti, presidente della Provincia di Perugia, Paola Agabiti, assessore alla Cultura e Turismo della Regione dell’Umbria, Maurizio Olivero, Rettore dell’Università di Perugia, Giorgio Calcagnini, Rettore dell’Università di Urbino e una ricchissima lista di scienziati e speakers provenienti da tutto il mondo.

L’appuntamento è per mercoledì alle 10,30 al Complesso di San Benedetto, a Gubbio, dal quale poi, al termine delle relazioni degli scienziati e dei professori presenti, è previsto un trasferimento alla Gola del Bottaccione per la cerimonia vera e propria, curata da Rodolfo Coccioni, Marco Menichetti e Alessandro Montanari, docenti presso l’Università di Urbino.

Questa attribuzione di un GSSP nella Gola del Bottaccione aggiunge valore a un geosito dalle mille potenzialità – spiegano i relatori – in primo luogo si tratta di un inossidabile riferimento internazionale per le Geoscienze; in secondo luogo, si aggiunge alle altre particolarità storiche presenti lungo la Gola, come l’acquedotto, l’Eremo di Sant’Ambrogio e i mulini, che permettono di percorrere itinerari che consentono di conoscere una parte importante della storia del nostro Pianeta, ma anche di comprendere come l’uomo ha saputo rapportarsi nel corso di secoli con la natura.

L’inserimento da parte dell’Unione Internazionale delle Scienze Geologiche della Gola del Bottaccione nella lista dei primi 100 geositi mondiali è un riconoscimento importante per tutti quelli che nei decenni hanno studiato e valorizzato a vario titolo la geologia e la storia della Gola”.

L’inserimento da parte dell’Unione Internazionale delle Scienze Geologiche della Gola del Bottaccione nella lista dei primi 100 geositi mondiali e l’attribuzione del Chiodo d’Oro – sottolinea il sindaco Filippo Stiratisono riconoscimenti fondamentali per tutti coloro che nei decenni hanno studiato e valorizzato a vario titolo la geologia e la storia della Gola, e vanno nella direzione di una sempre più necessaria valorizzazione scientifico-culturale di questo importantissimo sito.

Questa giornata arriva anche a coronamento di un rapporto molto intenso, quale quello che come amministrazione stiamo coltivando, con l’Università di Perugia e con quella di Urbino, proprio in virtù dell’alto valore scientifico, culturale, sociale ed educativo che il Bottaccione rappresenta”.

comunicato stampaFotografie Cronaca Eugubina