“C’era tutta Gubbio” ai funerali di Eric Nicchi a San Pietro, con la Messa accompagnata dalle note dolcissime del flauto del Maestro Giovanni Sannipoli. Don Mirko: “E’ proprio Sant’Ubaldo che lo è andato a prendere e l’ha portato in paradiso“.

Funerali di Eric Nicchi a San Pietro
La moglie Federica: “Ci hai insegnato a donare infinitamente, a lottare con il sorriso, hai insegnato i valori ai nostri figli. Continua a guidarci e proteggerci“. Il Presidente Giuseppe Allegrucci: “Sarai sempre il nostro Capitano ogni 15 maggio per la Festa dei Ceri“.
Tante le manifestazioni d’affetto da parte del Toro club Gubbio, degli amici della classe ’74, della Manicchia di Santa Lucia e San Benedetto del Cero di Sant’Ubaldo, degli amici della tabaccheria di San Martino, degli amici del pratino e tanti altri ancora.
GUBBIO – Eric Nicchi (56 anni) è morto sabato mattina intorno a mezzogiorno all’Ospedale di Perugia, dopo aver lottato fino all’ultimo contro la malattia.
La camera ardente è stata allestita all’interno della Chiesetta dei Muratori, e oggi pomeriggio a San Pietro si sono tenuti i funerali con grande partecipazione popolare degli eugubini, che si sono stretti in un abbraccio fraterno e calorosissimo intorno alla Famiglia del primo Capitano.
Ceraiolo santubaldaro, capodieci del Cero Piccolo del Santo Patrono nel lontano 1979, primo Capitano della Festa dei Ceri 2020/2024, Eric Nicchi ha rappresentato con il suo modo di vivere la vita e i rapporti sociali, per l’attaccamento sincero alle tradizioni storiche, alla Festa dei Ceri e a Sant’Ubaldo, uno spirito eugubino che è sempre più raro e va perdendosi nel tempo.
Per questo oggi a San Pietro sono venuti in migliaia a salutarlo per l’ultima volta, a testimoniargli un affetto enorme che sopravvivrà alla sua scomparsa.

Andrea Grilli con il casco di Eric Nicchi
I funerali
Andrea Grilli ha portato il casco bianco con le iniziali che Eric utilizzava nelle competizioni sportive di velocità, sul piazzale antistante la Chiesa di San Pietro erano parcheggiate la sua Alfa Giulia e la Citroen Saxò di Riccardo Pascolini, le auto utilizzate nelle competizioni sportive di velocità.
Tante le manifestazioni d’affetto da parte del Toro club Gubbio, degli amici della classe ’74, della Manicchia di Santa Lucia e San Benedetto del Cero di Sant’Ubaldo, degli amici della tabaccheria di San Martino, degli amici del pratino e tanti altri ancora.
Al principio della Messa, don Mirko Orsini ha detto: “Tanti pensieri e ricordi affollano la mente in questo momento. Se siamo così numerosi oggi è perchè abbiamo gioito con lui e per lui.
Mi ricordo in particolare una parola che pronunciava sempre Eric, ‘more’, declinandola a secondo dello stato d’animo che viveva in quel momento. Un amore forte e lungo il suo, poi i sogni che aveva, l’amore per la Famiglia, il desiderio di alzare la spada da Capitano della Festa dei Ceri il 15 maggio…
Oggi è un momento di grande sofferenza. E’ proprio Sant’Ubaldo che lo è andato a prendere e l’ha portato in paradiso. Adesso dobbiamo passare però dal dolore alla speranza, Chico è salito al cielo e continuerà a vegliare con il sorriso sui propri cari. Chico rimarrà nei nostri cuori, ci sarà da guida nella vita. Sii il nostro Capitano oggi e per sempre“.

Il Presidente Giuseppe Allegrucci
Al termine della Santa Messa per i funerali, ha parlato la moglie Federica: “Caro Chico oggi ho perso un marito e un amico di tutti. Hai lottato con grinta, come un leone. Oggi piangiamo, ma siamo certi che Sant’Ubaldo ti attenderà e che ci proteggerai.
Ci hai insegnato a donare infinitamente, a lottare con il sorriso, hai insegnato i valori ai nostri figli. Continua a guidarci e proteggerci“.
Hanno parlato per Eric anche la nipote, gli amici delle Case popolari, gli amici della Calata dei Ferranti. Il Presidente dell’Università dei Muratori, Giuseppe Allegrucci: “Sarai sempre il nostro Capitano ogni 15 maggio per la Festa dei Ceri“.
Tutta la funzione religiosa è stata accompagnata dal flauto dolcissimo del Maestro Giovanni Sannipoli. All’uscita del feretro dalla Chiesa di San Giovanni, migliaia di persone hanno applaudito e sono stati accesi i motori delle automobili da corsa, l’Alfa Giulia e la Citroen.
E’ stato cantato “O lume della fede”, come aveva chiesto Eric. Forte rimarrà il suo ricordo nel cuore di tutti gli eugubini.
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Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina