Don Marco Cardoni ha confessato i fedeli nella Chiesa di San Nicolò in Piazza Luceoli, chiusa perchè danneggiata dall’alluvione la Chiesa della Collegiata. Primi cori in Piazza, poi ci si è spostati di fronte all’edicola della Madonna di Borgo San Marco, dove un tempo c’era una Chiesa, poi distrutta da una piena storica del torrente Burano. 

Il Coro del Miserere di Gubbio in Piazza Luceoli

Con il Cristo issato sulla barella di legno, ci si è avviati su per la salita ripida che porta alla Chiesa di Sant’Ubaldo, in cima alla Rocca. Qui altri cori, gli ultimi, un momento di preghiera e la benedizione di don Marco prima del rientro a Gubbio. Il coro del Miserere è stato magistralmente guidato dal Professore Franco Salciarini. 

CANTIANO – Si entra in Paese su strade bianche scavate dalla furia dell’acqua il 22 settembre scorso. I pochi cittadini presenti sono tutti nella Chiesa di San Nicolò, dove don Marco Cardoni confessa i fedeli prima della Processione.

Il Coro del Miserere di Gubbio, guidato dal Professore Franco Salciarini, si raduna in Piazza Luceoli, dov’è stata montata la scenografia della Turba, mentre questa sera (sabato 1 aprile) verrà celebrata la Processione storica con la partecipazione di varie Confraternite, tra le quali anche quella di Santa Croce di Gubbio.

Il Coro raggiunge l’edicola della Madonna di Borgo San Marco, la strada è illuminata da lampade di emergenza fissate all’argine di pietra del torrente Burano. Un cantianese racconta: “Qui a Borgo San Marco un tempo c’era una Chiesa, ma è stata spazzata via dalla furia dell’acqua di una precedente alluvione“.

Il Cristo all’arrivo a Sant’Ubaldo

Nel frattempo, il Cristo è stato portato fuori della Chiesa di San Nicolò, e ci si prepara per la breve Processione fino in cima alla Chiesa di Sant’Ubaldo.

Don Marco sistema la statua del Cristo sulla barella insieme ad altri uomini, e si parte su per la ripida salita che conduce alla Rocca con il Coro del Miserere di Gubbio che accompagna l’ascesa con i canti.

E’ un momento molto suggestivo, c’è tutto il Paese di Cantiano intorno alla statua del Cristo con la corona di spine. All’interno della Chiesa un momento di preghiera, altri cori del Miserere, e la benedizione finale di don Marco Cardoni.

Si ridiscende in silenzio verso Piazza Luceoli, eugubini e cantianesi tornano a casa felici per una serata bellissima all’insegna delle tradizioni storiche, tra i vicoli antichi di Cantiano duramente colpita e messa in ginocchio dall’alluvione del 15 settembre 2022.

La Processione verso la Rocca

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina