L’omaggio “In Memoriam Oscar Piattella” si è aperto con gli Sbandieratori di Gubbio che sono entrati alla Sperelliana in rullo di tamburi. Nel corso della sua vita ha amato Pesaro (dove era nato nel 1932), Cantiano e Gubbio.

Anna Buoninsegni e il sindaco Filippo Stirati

La giornalista Anna Buoninsegni: “Ha lasciato un segno indelebile, un tributo di amore, la sua arte vive per sempre“. Il sindaco Filippo Stirati: “Un personaggio straordinario, capace di calarsi nella nostra realtà. Lo ha saputo fare con grande sensibilità e acume cogliendo gli aspetti più penetranti”.
Tiziana Crociani: “La sua vita è stata straordinaria con grandi riconoscimenti internazionali“.

GUBBIO – Si è aperto con l’omaggio degli Sbandieratori di Gubbio alla Sperelliana, la giornata in onore del Maestro Oscar Piattella (“In Memoriam Oscar Piattella”), che oggi (31 marzo 2023) avrebbe compiuto 91 anni, una splendida vita e una fulgida carriera di arte e ricerca pittorica che lo ha portato a traguardi e riconoscimenti internazionali.

La serata in memoria del Maestro Piattella è stata organizzata dal Rotary Club Gubbio, dal Comune di Gubbio dall’Archivio Oscar Piattella, con la presenza tra i relatori di Roberto Lacarbonara (critico d’arte “L’esplosione lentissima: pittura italiana ’50 e ’60”), Davide Ferri (critico d’arte e curatore indipendente “La pittura oggi”), Alberto Mazzacchera (critico d’arte e curatore indipendente “Oscar Piattella: l’artista sperimentatore del muro e della poesia materica”).

Testimonianze di Ludovico Pratesi (curatore critico d’arte), Fabio Scotto (poeta e saggista), Ugo Amati (psichiatra e scrittore). Conclusioni di Fernando Barbetti (presidente “Archivio Oscar Piattella), con l’esposizione ‘Le mani del Maestro’, a cura di Patrizia Ramacci. Ha coordinato la giornalista Anna Buoninsegni.

Toni Bellucci e Oscar Piattella (foto Cronaca Eugubina)

Biografia 

Piattella è stato un artista sperimentatore della materia pittorica, a partire dall’informale, una parabola sul linguaggio espressivo mai interrotta. Il suo atelier d’elezione è stato dal 1957 il Comune di Cantiano, ma era legatissimo alla città di Gubbio, tramite amicizie, progetti, testimonianze.

Piattella era nato nel 1932 a Pesaro e lì è sepolto, con l’abbraccio azzurro del mare che tanta ispirazione ha trovato nelle sue tele. Negli anni ’50, l’artista è stato protagonista del panorama artistico insieme ad Arnaldo e Giò Pomodoro, Nanni Valentini, Giuliano Vangi, Loreno Sguanci ed altri.

Nel 1957 in un viaggio a Parigi si confronta con enormi pareti di palazzi in demolizione; nasce un senso nuovo dello spazio che condiziona il suo rapporto con la superficie del quadro con risultati tali che nel ’58 Franco Russoli, direttore della Pinacoteca di Brera ed uno degli esperti più autorevoli della critica militante, visti alcuni dei suoi lavori nello studio dell’ amico fraterno Nanni Valentini a Milano, gli organizza una mostra nella “Galleria dell’ Ariete”.

Fra i numerosi critici che si sono interessati ampiamente al suo lavoro citiamo: Martine Arnault, Luciano Caramel, Enrico Crispolti, Fabrizio D’amico, Andrea Emiliani, March Herrisè, Gilbert Lascau, Sandro Parmiggiani, Giancarlo Politi, Michele Polverari, Francesco Scoppola.

Nel 2002 il poeta Yves Bonnefoy è presente con un saggio sulla sua pittura tradotto da Fabio Scotto, nel catalogo della mostra di Pesaro. Nell’ antologica di Gubbio sono presenti, tra gli altri,  con una poesia o una prosa poetica inedita i poeti:  Yves Bonnefoy, Anna Buoninsegni, Enrico Capodaglio, Maurizio Cucchi, Gianni D’ Elia, Eugenio De Signoribus, Franco Loi, Bernard Noël, Feliciano Paoli, Fabio Scotto, Maria Luisa Spaziani.

Nel 2007 realizza il volume “La Luce” insieme allo psichiatra Ugo Amati per Walter Stafoggia Editore con tre poesie di Yves Bonnefoy e la prefazione di Fabio Scotto. Tra le ultime esposizioni, ricordiamo nel 2020 la Mostra al Centro Arti Visive Peschiera di Pesaro e l’esposizione tutt’ora  in corso a Senigallia presso lo Spazio Made in Tomboy del designer Luca Bucari.

Anna Buoninsegni

Gli interventi

Anna Buoninsegni: “Ha lasciato un segno indelebile, un tributo di amore, la sua arte vive per sempre. Oscar amava Pesaro ma amava molto anche Gubbio.

La nostra città deve molto al Maestro Oscar Piattella, vorrei ricordare il libro fotografico con il quale svelò agli eugubini la bellezza della città di pietra, la città scalpellata“.

Sindaco Filippo Stirati: “Un personaggio straordinario e legatissimo a Gubbio, capace di calarsi nella nostra realtà. Lo ha saputo fare con grande sensibilità e acume. Sapeva cogliere gli aspetti più penetranti“.

La Presidente del Rotary Club Gubbio Tiziana Crociani: “Un evento davvero speciale, nel giorno in cui il Maestro avrebbe compiuto 91 anni. La sua vita è stata straordinaria con grandi riconoscimenti internazionali. Questo è solo l’inizio di una serie di iniziative in sua memoria“.

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina