Presenti in Basilica tutte le più importanti autorità civili e militari della città di Gubbio, a cominciare dal sindaco Filippo Stirati. La Processione ha fatto ingresso in Basilica con i l Vescovo Luciano che teneva la Croce e i Capodieci che portavano i Gonfaloni delle Famiglie ceraiole. Nell’Omelia Monsignor Paolucci ha detto: “Lascoamoci educare dalla santità di Ubaldo“.

Ubaldo Minelli, Corrado Fumanti, Alessandro Nicchi
Il 1° Capitano Luca Cecchetti e il 2° Capitano Roberto Pierotti, insieme al Capodieci del 2022 Alessandro Nicchi, hanno consegnato lo stemma di Capodieci per l’anno 2023 a Corrado Fumanti, con l’augurio “… di poter onorare degnamente il Nostro Santo Patrono Ubaldo”.
La mattinata si è conclusa presso le sale degli Arconi del Palazzo dei Consoli di Via Baldassini per il tradizionale “Pranzo dei Santubaldari”.
GUBBIO – Questa mattina (domenica 5 marzo 2023), il Vescovo Monsignor Luciano Paolucci Bedini ha officiato la Messa solenne in Basilica per l’831° anniversario della Canonizzazione di Sant’Ubaldo, Patrono di Gubbio, risalente al 5 marzo 1192, primo anno del Pontificato di Papa Celestino III.
La mattinata è cominciata presto, alle ore 9, con la Processione partita dalla Cattedrale e giunta attraverso gli stradoni fino in Basilica, con soste di preghiera di fronte le “Capelucce” dei tre Ceri. Il Vescovo Luciano ha fatto ingresso in Basilica con la Croce, i Capodieci portavano i Gonfaloni dei tre Ceri.
Alla funzione religiosa in Basilica, erano presenti tutte le più importanti autorità civili e militari della città di Gubbio, con il sindaco Filippo Stirati, i Presidenti del Maggio Eugubino Marco Cancellotti e dell’Università dei Muratori Giuseppe Allegrucci, i Presidenti delle Famiglie ceraiole, i Capitani Luca Cecchetti e Roberto Pierotti, i Capodieci della Festa dei Ceri 2023, oltre a tanti ceraioli giunti sul Monte Ingino per rendere omaggio al Santo Patrono.

Il Vescovo Luciano in Basilica
L’Omelia del Vescovo
Durante l’Omelia, Monsignor Luciano Paolucci Bedini ha raccontato l’episodio storico della trasfigurazione di nostro Signore, e ha detto: “Per giungere alla vita nuova bisogna attraversare la morte e la sofferenza. Alla resurrezione si arriva soltanto guidati da Gesù. La resurrezione in Cristo è sicura.
La fiducia di Sant’Ubaldo è radicata in Dio, egli confida nella potenza di Dio. Ubaldo non risponde mai al male con il male, non si schiera, ma si mette in mezzo tra i contendenti, a ricordargli che sono fratelli. Lasciamoci educare dalla santità di Ubaldo“.
L’investitura del Capodieci
Al termine della celebrazione liturgica, come da tradizione, all’interno della Basilica si è tenuta la cerimonia di formale investitura del Capodieci di brocca per l’alzata del Cero di Sant’Ubaldo del prossimo 15 maggio, Corrado Fumanti, coordinata dal Presidente della Famiglia dei Santubaldari Avvocato Ubaldo Minelli.
A Corrado Fumanti, il 1° Capitano Luca Cecchetti e il 2° Capitano Roberto Pierotti, congiuntamente al Capodieci dell’anno 2022 Alessandro Nicchi hanno consegnato lo stemma di Capodieci per l’anno 2023, con l’augurio “… di poter onorare degnamente il Nostro Santo Patrono Ubaldo”.

Processione dalla Cattedrale in Basilica
Gli squilli di tromba del trombettiere Marco Tasso hanno scandito i passaggi della cerimonia, con tanti applausi, e il canto finale di “O Lume della Fede“. Precedentemente erano state consegnate le Pergamene al Vescovo Luciano e ai Capodieci della Festa dei Ceri del 15 Maggio 2023.
Il Pranzo dei Santubaldari
La mattinata si è conclusa presso le sale degli Arconi del Palazzo dei Consoli di Via Baldassini per il tradizionale “Pranzo dei Santubaldari”, con la partecipazione del Sindaco Professor Filippo Mario Stirati, del Vescovo Luciano, delle autorità civili, religiose (Rettore della Basilica e cappellano), militari, dei rappresentanti delle Associazioni depositarie della plurisecolare Festa dei Ceri, dei protagonisti delle Feste del 15 e 21 maggio e 2 giugno 2023.
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Francesco Caparrucci – Fotografie Pietro Biraschi