Il Sindaco Stirati: “Questo significa garantire ai bambini e alle bambine quella sicurezza, secondo i dettami dell’antisismica, e la razionalizzazione dell’energia, che ci fa guardare avanti con più fiducia e più tutele, perchè una zona sismica come la nostra ha bisogno di edifici pubblici tutelati e sicuri per evitare criticità”.
Il Piano comunale di riqualificazione delle Scuole eugubine ammonta a 15 milioni di euro: tutti i cantieri, ha detto il Sindaco di Gubbio, sono stati avviati.
GUBBIO – Un esempio di architettura scolastica e una scuola completamente riqualificata dal punto di vista della tenuta sismica e dell’efficientamento energetico.
Questa è la Scuola dell’Infanzia di Villa Fassia oggi, completamente riqualificata dal Comune di Gubbio nell’ambito del Piano di ristrutturazione di tutte le Scuole del comprensorio a cominciare ad esempio dall’Aldo Moro, Edificio Scolastico, Scuola di Cipolleto con i lavori in corso.
Questa mattina per il taglio del nastro tricolore sono intervenuti il sindaco Filippo Stirati, gli assessori Simona Minelli e Valerio Piergentili, la Dirigente Scolastica del 1° Circolo didattico “Matteotti” Francesca Pinna.
Prendendo la parola, il Sindaco Stirati ha detto: “La Scuola è un bellissimo esempio di architettura e di edilizia scolastica, anche di operazione progettuale perchè è ben inserita nel contesto ambientale di Villa Fassia, e con un bel disegno architettonico.
Noi l’abbiamo messa in sicurezza con un’operazione antisismica e di efficientamento energetico per un importo di 360 mila euro, di cui 300 mila euro da Bando regionale e 60 mila con l’intervento diretto del bilancio comunale.
Fa parte di quella operazione ancora più complessa e articolata che si aggira intorno ai 15 milioni di euro e che riguarda il patrimonio di edilizia scolastica comunale con grandi Scuole come l’Edificio Scolastico, l’Aldo Moro, la Nelli, ma siamo intervenuti anche a Torre e Madonna del Ponte.
Questo significa garantire ai bambini e alle bambine quella sicurezza, secondo i dettami dell’antisismica, e la razionalizzazione dell’energia, che ci fa guardare avanti con più fiducia e più tutele, perchè ovviamente una zona sismica come la nostra ha bisogno di edifici pubblici tutelati e sicuri per evitare criticità.
Un’altra soddisfazione viene dal fatto che tutti i cantieri sono stati attivati in un periodo difficilissimo, con una difficoltà enorme a reperire le stesse imprese, quindi avere tutti i cantieri avviati e in alcuni casi ultimati, è un motivo di grande soddisfazione da parte nostra“.
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Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina