La piena del torrente Fiumicello è passata alle ore 19:30 circa di giovedì sera. Le persone si sono chiuse in casa ai piani superiori, in attesa che smettesse di piovere. Un residente: “Una cosa mai vista, metteva paura l’intensità della pioggia. Era impossibile uscire“.

Pontericcioli all’incrocio tra Contessa e Flaminia
PONTERICCIOLI – Abbiamo visto tante Famiglie ammassare sul ciglio della strada Contessa le poche cose che sono state salvate dalla piena del Fiumicello e dal fango: indumenti, piatti, coperte. materassi, scarpe, tutto quello che non è stato portato via dalla furia delle acque.
Sulla Piazzetta “Vecchia Contessa” una Famiglia intera spala l’acqua dai primi piani dell’abitazione. E’ acqua e fango, e queste persone sono tutte sporche e sono a piedi nudi nel fango. Qui il Fiumicello ha raggiunto 4 metri di altezza al massimo della piena alle ore 19:30 di giovedì sera, con un fragore assordante, e i cittadini che sono corsi tutti a rifugiarsi in mansarda.
A Pontericcioli vivono circa 50 persone , e alcune di loro sono state evacuate subito, come un signore anziano del posto che era appena rientrato in garage con l’automobile, quando lo ha sorpreso la piena del torrente Fiumicello, secco fino a mercoledì sera. I Vigili del Fuoco lo hanno tratto in salvo.
C’è poca voglia di parlare il giorno dopo l’alluvione, anche se le persone sono cordiali ma ciascuno cerca di mettere a posto la propria abitazione e riprendere la vita normale. Tutti sono in attesa che vengano ripristinate l’acqua e la corrente elettrica.
Un laboratorio adibito a falegnameria è crollato sulla Piazzetta principale sotto l’impeto delle acque. All’interno della piccola costruzione non c’era nessuno, ma la paura è stata tanta. Il Fiumicello in piena ha travolto le protezioni del ponte centrale, sotto al quale si sono accumulati tronchi e alberi trasportati dalle acque, che in un primo momento hanno fatto da “tappo” alla corrente del torrente, mentre successivamente sono defluiti verso l’affluente Burano.
L’alluvione ha seriamente danneggiato anche il ponte principale all’intersezione tra Flaminia e Contessa, una “spalletta” in cemento si è staccata dalla struttura e giace nel letto del torrente. E’ il racconto di una giornata in cui i pochi abitanti rimasti a Pontericcioli cercano di tornare a vivere normalmente.
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Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina