Tante persone hanno salutato il Professore Amedeo Baldinucci. Il figlio Andrea lo ha ricordato con i versi delle “Lavandare” di Giovanni Pascoli. Katia Marinai: “E’ stato un uomo libero, generoso, onesto“. 
Don Mirko Orsini: “Amedeo nella sua vita ha dato tanto, e oggi ricambiamo con la nostra gratitudine, la nostra presenza e il nostro affetto”. Paola Nuti: “Non ha mai avuto un cedimento, il suo stile di vita era un esempio, sempre fedele ai suoi ideali. Per lui non ci poteva essere contrapposizione tra lavoro e salute”. 

GUBBIO – Tantissime persone hanno gremito la Chiesa parrocchiale di Padule per l’ultimo saluto al Professore Amedeo Baldinucci, che ha speso gran parte della sua vita a favore della difesa dei diritti civili e della salute, oltre che allo studio in giovinezza e all’impegno politico.

La Messa è stata officiata da don Mirko Orsini, visibilmente emozionato, che prendendo la parola ha detto: “Non è semplice parlare oggi perchè la testa viaggia tra mille pensieri. Una Chiesa così piena, e la tanta gente che sta fuori e non è potuta entrare, testimoniano che questo non è soltanto un lutto familiare, ma coinvolge un’intera comunità. 

Amedeo nella sua vita ha dato tanto, e oggi ricambiamo con la nostra gratitudine, la nostra presenza e il nostro affetto. Ringraziamo il Signore che ci ha donato Amedeo. Alla figlia è stato detto, ‘tuo padre non ti lascerà mai sola’, perchè la vita non finisce mai, questo è soltanto un istante doloroso: in Cristo Amedeo continuerà a sostenere tutti i suoi cari.

Ciò che rimane sono gli insegnamenti e la vita vissuta, la nostra vita è nelle mani del Signore. Ma non possiamo dimenticare Angela, tutti noi dobbiamo pregare per lei, preghiamo Amedeo che da lassù sostenga la sua cara moglie, la protegga e la custodisca“.

E’ stata una Messa di letture e di canti, ma soprattutto di ricordi. Alla fine della celebrazione sono intervenuti il figlio Andrea Baldinucci che ha salutato il padre con i versi delle “Lavandare” di Giovanni Pascoli. “Ringrazio mio padre e mia madre per tutto quello che ci hanno insegnato. Papà ha avuto la pazienza di aspettare che io facessi il mio percorso nella vita. Ringrazio tutti e le Istituzioni, non smettiamo mai di sognare e facciamo tesoro dei suoi insegnamenti“.

E’ poi intervenuta per il “Comitato Conca Eugubina” l’Avvocato Paola Nuti: “Amedeo era la nostra memoria storica. Non ha mai avuto un cedimento, il suo stile di vita era un esempio, sempre fedele ai suoi ideali. Per lui non ci poteva essere contrapposizione tra lavoro e salute. Ci impegniamo a proseguire per la strada da lui tracciata, e lo stringiamo in un forte abbraccio“.

Il Professore Corrado Spogli ha ricordato gli studi nel nord Italia di Amedeo Baldinucci, e la sua ispirazione cattolica. Ha ricordato anche i risultati ottenuti come Presidente di Comitato locale, “a lui si deve la riqualificazione dei Ponti della zona e la realizzazione di alcuni marciapiedi“.

Katia Mariani lo ha ricordato come un uomo “libero, generoso, onesto” e ha fatto le condoglianze ai figli Andrea e Francesca.

La campana della Chiesa di Padule ha suonato due rintocchi, il feretro di Amedeo Baldinucci è uscito dalla Chiesa nel silenzio doloroso dei presenti. “La morte di Amedeo Baldinucci è il lutto dell’intera comunità eugubina“, ha detto don Mirko Orsini.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina