Giornata caratterizzata dal caldo estivo, con i piccoli ceraioli che hanno dato prova di grande maturità. Qualche incertezza nel pomeriggio per San Giorgio e Sant’Antonio, ma nel complesso è stata una corsa velocissima e molto bella. Muta santantoniara con una bambina Capodieci in via Cairoli, tanti appalusi.

Ceri Piccoli 2022, la Corsa del Pomeriggio
I Ceri sono arrivati insieme in Basilica e nel Chiostro si sono fatti gli inchini reciproci e hanno omaggiato Sant’Ubaldo. Applausi e grande felicità e soddisfazione da parte di tutti. Poi la barella con i Santi ha preso la via della città.
GUBBIO – E’ stata una giornata storica anche per i giovanissimi ceraioli che il 2 giugno hanno festeggiato a Gubbio la Festa dei Ceri Piccoli 2022, dopo due anni di interruzione a causa dell’emergenza sanitaria da Coronavirus.
Le girate della mattina hanno visto la cornice di Piazza Grande gremita, con il suono del Campanone che ha scandito le fasi dell’Alzata dei Ceri. Sono state girate caratterizzate dalla grande emozione e dalla voglia di correre dei giovani ceraioli. Una giornata estiva ha accompagnato i Ceri fino alle ore 18 del pomeriggio.

Sant’Antonio sugli Stradoni
La corsa del pomeriggio e arrivo in Basilica
Don Mirko ha benedetto i Ceri all’inizio della Calata dei Neri, poi è stata una corsa velocissima, con l’incertezza iniziale di San Giorgio, e Corso Garibaldi splendido per tutti e tre i Ceri, e con un epilogo in fondo a via Cairoli che ha commosso molto: una muta santantoniara di bambini piccolissimi, con una bambina Capodieci e un’altra bambina sotto la stanga. Applausi da tutti i presenti.
Proseguendo la corsa, è stata impeccabile la calata dei Ferranti, poi c’è stata qualche incertezza di San Giorgio e Sant’Antonio lungo il percorso all’ex Ospedale, a San Martino e al principio di via dei Consoli, ma nel complesso è stata una corsa velocissima, con i giovani ceraioli che hanno dato prova di grande maturità.
E’ stato il Presidente del Maggio Eugubino, Marco Cancellotti, a dare il via alle girate della sera in Piazza Grande sventolando il fazzoletto bianco. Questa seconda parte del percorso pomeridiano è stata molto ben percorsa dai piccoli Ceri che non hanno avuto nessuna esitazione, e hanno dato prova di grande forza sui buchetti e fino in cima alla Porta di Sant’Ubaldo in una giornata caldissima.
L’ascesa al Monte Ingino è avvenuta a tempo di record, con i Ceri Piccoli che sono entrati insieme in Basilica, come da tradizione. Inchini reciproci e omaggio al Santo Patrono, così si è conclusa una giornata storica.
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Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina e Simone Grilli