Il pomeriggio di domenica 15 Maggio, alle 17:40 circa, un uomo robusto di 65 anni voleva parcheggiare l’automobile sotto le piante del Viale della Rimembranza, ma un cippo catarifrangenti ostacolava la sua “manovra”, e l’uomo ha iniziato a prenderlo a calci per piegarlo a terra.
La scena non è passata inosservata, e un gruppetto di cittadini è riuscito a far desistere l’uomo dall’abbattere il cippo. “E’ un gesto di grande maleducazione e di mancanza di rispetto nei confronti di quello che il Viale rappresenta“, gli hanno detto i cittadini, prima che se ne andasse.
GUBBIO – I fatti che raccontiamo sono accaduti domenica 15 Maggio, alle ore 17:40 circa lungo Viale della Rimembranza, una ventina di minuti prima della partenza dei Ceri sulla calata.
All’improvviso si ferma un’automobile utilitaria lungo il Viale in mezzo alla strada in direzione di Gubbio, scende un uomo robusto sui 65 anni e comincia a prendere a calci il cippo storico catarifrangenti, di cui ne esistono ancora 4 o 5 posizionati lungo Viale della Rimembranza fin dagli anni ’50 e ’60, quando questa era la principale e unica via di collegamento tra la parte est e ovest di Gubbio.
La scena non passa inosservata, e un gruppo di eugubini e ceraioli che stavano passando in quel momento lungo il Viale diretti in centro, si fermano ad osservare increduli la cosa. Il cippo è ben piantato a terra, e l’uomo sferra calci potentissimi ma la pietra non si muove.
A questo punto, alcuni cittadini chiedono all’uomo di circa 65 anni che cosa stesse facendo e il motivo dei calci al cippo. Lui risponde sbrigativo: “Devo parcheggiare, poi ce lo rimetto“.
La risposta indispettisce la gente, che sdegnata inizia a rumoreggiare. L’uomo si volta e capisce probabilmente in quel momento di averla fatta grossa: infatti, un ragazzo 40enne di Gubbio gli dice che se abbatterà a calci il cippo, chiamerà i Carabinieri.
Altre persone gli dicono che è “un gesto di grande maleducazione e di mancanza di rispetto nei confronti di quello che il Viale rappresenta“, intendendo gli alberi dedicati alla memoria dei caduti eugubini della Grande Guerra.
A questo punto l’uomo risale in auto, compie una manovra, accelera e se ne va nella stessa direzione da dove era arrivato, cioè torna indietro verso Via di Porta Romana.
La gente incredula si ferma ancora qualche istante per commentare l’accaduto e verificare la solidità del cippo, per nulla compromessa dai calci. Un cittadino su tutti sentenzia: “Cose da non credere!“. L’accaduto è stato poi segnalato ufficialmente al presidio di sicurezza di Polizia Locale lungo Via Campo di Marte.
Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina