Don Mirko Orsini Cappellano della Festa dei Ceri ha accompagnato i Capodieci Nicchi Uccellani Tomassini nell’accensione di tre ceri votivi per Sant’Ubaldo che sono stati collocati di fronte l’Altare. Un grande appaluso di popolo ha accolto l’uscita dei Ceri dalla Basilica: un applauso carico di fiducia e di speranza per il futuro.

I Capodieci Festa dei Ceri 2022
GUBBIO – “Nei giorni restanti da oggi alla Festa dei Ceri Sant’Ubaldo non può restare solo“, con queste parole il Cappellano della Festa dei Ceri don Mirko Orsini ha accompagnato i Capodieci dei Ceri Nicchi Uccellani Tomassini all’accensione di tre ceri votivi per il Santo Patrono, che sono stati collocati di fronte l’Altare della Basilica.
E’ stato uno dei momenti più intensi e commoventi della Santa Messa di questa mattina, domenica 1 maggio, officiata in Basilica per la discesa dei Ceri dal Monte Ingino alla città dopo due anni di emergenza sanitaria che ha portato alla sospensione della Festa per ragioni di sicurezza legate alla diffusione del Coronavirus.
Il popolo eugubino si è ritrovato fin dalle prime ore della mattina in Basilica, dove si è stretto interno all’urna di Sant’Ubaldo, nel giorno in cui si rinnova la tradizione secolare dei Ceri.
Al momento in cui i Capodieci sono usciti dalla Basilica con i Ceri, accompagnati dagli squilli di tromba del trombettiere Marco Tasso, un grande applauso li ha accolti nel chiostro della Basilica: un applauso di popolo, che è molto più di un atto di devozione, è fiducia, è speranza, è ritrovato ottimismo per i giorni che verranno.
Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina