Le considerazioni dei Capitani sulla Festa dei Ceri 2022. Eduardo Amadei (Primo Capitano): “Immagino che sarà una grandissima festa con grandissimo spirito che solo il popolo eugubino sa avere”.

Cronaca Eugubina n.231

Paolo Procacci (Secondo Capitano): “Un pensiero per Eric Nicchi che mi manca perché il percorso che abbiamo iniziato insieme non potrà essere finito, però spero che torni più forte di prima per gli anni a venire”. 

GUBBIO – Lasciamo che siamo i protagonisti della Festa dei Ceri 2022 a parlare, a comunicarci le loro sensazioni, emozioni, paure, noi li abbiamo semplicemente intervistati per tutti gli eugubini e i ceraioli.

Primo Capitano Eduardo Amadei: “Si avvicina sempre più il 15 maggio e il cuore comincia a battere velocemente. Immagino che sarà una grandissima festa con grandissimo spirito che solo il popolo eugubino sa avere.

A Eric Nicchi va sempre un pensiero perché diciamo era l’anno suo e io sarei stato molto contento se fosse stato lui al posto mio, però per varie vicissitudini è andata cosi, ma sarà come se lui fosse insieme a me”.

Secondo Capitano Paolo Procacci: “Sto vivendo la Festa con molta felicità e ansia in quanto sono tre anni che purtroppo non abbiamo potuto festeggiare.

Nei ceraioli vedo tanta voglia di far festa e di poter di nuovo toccare col le spalle la stanga del Cero, e li vedo intrepidi e non vedo l’ora che arrivi il 15 maggio per poter tornare tra la gente a vivere lo spirito della Festa, anche se come prospettiva la Festa è un pochino abbassata di tono con le restrizioni.

Un pensiero per Eric Nicchi che mi manca perché il percorso che abbiamo iniziato insieme non potrà essere finito, però spero che torni più forte di prima per gli anni a venire”.

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina