Intervento congiunto del reparto Carabinieri Parco Nazionale Monti Sibillini e dei Carabinieri Forestale di Gubbio coordinati dal Comandante Tomarelli. Le ricerche sono state condotte con il cane Vida (una femmina di Pastore belga di 8 anni), che ha fiutato tra l’erba 4 bocconi avvelenati e ritrovato le carcasse di un riccio e di una faina. 

Carabinieri Forestale, il sopralluogo a Torre

Inoltrata segnalazione di reato alla Procura della Repubblica di Perugia. Sono stati avvisati anche il Sindaco Stirati e la Asl competente territorialmente. 

GUBBIO – L’Unità Cinofila antiveleno dei Carabinieri Forestale di Visso, unitamente ai Carabinieri Forestale di Gubbio coordinati dal Luogotenente Secondo Tomarelli, sono intervenuti a Torre Calzolari a seguito della segnalazione di una cittadina della possibile presenza di esche avvelenate nella zona circostante l’area giochi della frazione e lungo il fosso che sfocia nel laghetto a valle.

Nei giorni scorsi, un lupo cecoslovacco di proprietà di una signora 40enne del posto, è morto dopo aver ingerito alcuni bocconi avvelenati composti presumibilmente da carne e pesticidi (dalle analisi condotte dal Veterinario eugubino che ha visitato il cane deceduto pare si tratti di diserbanti per tabacco).

L’Unità Cinofila antiveleno dei Carabinieri Forestale è intervenuta per il sopralluogo con il cane Vida (una bellissima femmina di Pastore belga di 8 anni), molto ben addestrata, che è riuscita subito a localizzare altri 4 bocconi avvelenati interi e disfatti, e due carcasse di animali morti, un riccio e una faina, che saranno analizzati per appurare o meno anche la loro morte per avvelenamento.

Unità Cinofile e Carabinieri Forestale a Torre

Il veleno contenuto in questi bocconi agisce sul sistema muscolare degli animali, paralizzandoli e causando vomito e bava alla bocca.

I Carabinieri Forestale di Gubbio e l’Unità Cinofila antiveleno di Visso, grazie al fiuto di Vida, hanno ritrovato i bocconi avvelenati nella zona di campagna nei pressi del Parco pubblico di Torre Calzolari e lungo gli argini del Fosso Migliaiolo affluente del laghetto a valle.

Il ritrovamento dei bocconi avvelenati, che sono stati subito inviati ad analizzare all’Istituto Zooprofilattico di Perugia, è stato comunicato al Sindaco di Gubbio e all’Asl locale per circoscrivere l’area interessata con tabelle di segnalazione pericolo.

Il cane Vida delle Unità Cinofile Carabinieri

Comunicazioni di reato

E’ stata inoltrata comunicazione di reato anche alla Procura della Repubblica di Perugia, anche se per il momento si indaga contro ignoti.

Le indagini proseguono spedite, e alcune persone già ascoltate avrebbero detto di aver visto nei giorni precedenti l’avvelenamento del lupo cecoslovacco, un fuoristrada lungo il Fosso Migliaiolo. Si tratta ovviamente di affermazioni che devono essere verificate e approfondite.

A preoccupare gli inquirenti è la vicinanza dei luoghi in cui sono stati ritrovati i bocconi avvelenati con il Parco pubblico di Torre Calzolari, attrezzato anche come Parco giochi per bambini. Si tratta anche di una zona paesaggistica scelta da molte persone per passeggiate all’aria aperta con cani e animali domestici al seguito.

E’ la terza volta in tre anni che l’Unità Cinofila anti veleno dei Carabinieri interviene a Gubbio per indagini che riguardano il ritrovamento di esche avvelenate e per la morte di animali domestici con denuncia presentata dai padroni presso il Comando Stazione di Via della Piaggiola.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina