Una tradizione secolare punto di riferimento per tutto il popolo eugubino. Miserere e Canti della Passione hanno accompagnato la Processsione del Cristo Morto. 

Capitani e Capodieci in Processione, in vista del 15 Maggio 2022

Il Vescovo Luciano e don Andrea Svanosio, d’accordo con la Confraternita di Santa Croce della Foce, hanno chiesto alle donne ucraine di ungere le cinque piaghe del Cristo.
Si tratta di due donne quarantenni di Kiev, una donna di 34 anni di Ykpaiha e una mamma di 36 anni di Cernihiv con la sua bimba di 4 anni, in fuga dalla guerra e ospiti presso famiglie eugubine

GUBBIO – All’imbrunire del Venerdì Santo si è rinnovata a Gubbio, dopo due anni di interruzione a causa dell’emergenza sanitaria, la sacra rappresentazione della Processione del Cristo Morto che da secoli è riferimento religioso e culturale di tutto il popolo eugubino.

La Sacra Liturgia si è mossa alle ore 19.30 dalla Chiesa di Santa Croce della Foce dirigendosi verso il “pietrone” per poi compiere il solito ed antico itinerario che permetteva di mostrare il Cristo Morto alla venerazione di Monasteri, Conventi, Confraternite, luoghi di sofferenza e fedeli: uniche soste al “pietrone” ed alla casa di riposo “Mosca”.

Lo struggente canto del Miserere alternato ai Canti della Passione ha accompagnato i simulacri e tutti i simboli della Passione per le vie della città in un clima di silente devozione fino alla chiesa di San Domenico dove il rito si è concluso.

La statua della Madonna in Processione

Gli eugubini hanno partecipato con responsabilità al rito, rispettando le normative previste per contrastare la pandemia, che prevedevano l’obbligatorietà di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine di tipo chirurgico o FFP2) come previsto dall’ordinanza sindacale 65/2022.

Confraternita di Santa Croce: rinnovato il Consiglio di amministrazione

La Confraternita di Santa Croce della Foce proprio in questi giorni ha anche provveduto al rinnovo del Consiglio di amministrazione.

L’assemblea dei confratelli, presieduta dal presidente Mons. Giuliano Salciarini e da Don Andrea Svanosio, ha eletto Angeletti Alessandro, Angeletti Andrea, Barbi Andrea, Filippetti Giuseppe, Gaggiotti Claudio, Gaggiotti Francesco, Ghirelli Andrea, Lepri Massimiliano, Masci Angelo, Minelli Luca, Minelli Matteo, Minelli Paolo, Radicchi Marco, Salciarini Paolo.

Luca Minelli è stato confermato Priore Laico, mentre le cariche di Camerlengo, Provveditore e Segretario sono state rispettivamente affidate ad Alessandro Angeletti, Giuseppe Filippetti e Andrea Ghirelli.

Processione Venerdì Santo 2022

L’unzione delle piaghe di Gesù

L’antico rito consiste nel mettere nelle cinque ferite di Gesù della “bambagia” con il balsamo di Cantiano per poi prelevarne dei fiocchi di cotone per devozione.

Le macchie nere che contornano le piaghe delle mani, del costato e dei piedi del Cristo sono segno evidente dell’utilizzo nel corso degli anni passati del balsamo stesso.

Nel corso del rito, viene recitata l’antica “Preghiera delle cinque piaghe”, con il coro delle Pie Donne che accompagna l’unzione con i canti della Passione.

Il vescovo Luciano Paolucci Bedini e don Andrea Svanosio, d’accordo con la Confraternita di Santa Croce della Foce, hanno chiesto alle donne ucraine di ungere le cinque piaghe del Cristo.

Si tratta di due donne quarantenni di Kiev, una donna di 34 anni di Ykpaiha e una mamma di 36 anni di Cernihiv con la sua bimba di 4 anni. In fuga dalla guerra, sono tutte ospiti presso famiglie di Gubbio.

Fotografie Cronaca Eugubina