La Messa è stata officiata da don Andrea Svanosio, che nell’omelia ha detto: “La morte del nostro fratello Danilo impone una riflessione sul nostro essere comunità… Quante volte siamo andati alla sua porta a chiedergli come stesse piuttosto che girarci da una parte? Gli abbiamo mai chiesto di cosa avesse bisogno?”. 

I funerali di Danilo Clemente a San Giovanni

GUBBIO – “L’anima di Danilo è nelle mani del Signore. Questo funerale deve imporci una riflessione come uomini sul nostro egoismo e sul nostro stile di vita che non è ne umano ne cristiano“.

Queste le parole che don Andrea Svanosio, Parroco di San Giovanni Battista e San Pietro, ha pronunciato all’inizio dei funerali di Danilo Clemente Demartis, 65enne trovato morto dai Carabinieri e dal 118 lunedì alle ore 13:30 all’interno del prefabbricato in “Largo Matteotti”, dove abitava da tempo senza acqua corrente elettricità e riscaldamenti.

Presenti in Chiesa alcuni amici di Danilo, rappresentanti del mondo dell’arte e della cultura che lo conoscevano personalmente, i familiari assieme ad alcuni amici di famiglia, oltre a cittadini eugubini e rappresentanti delle associazioni solidali eugubine.

E’ stata una cerimonia molto semplice, ma allo stesso tempo intensa e carica di sentimenti, con una bellissima omelia di don Andrea Svanosio, che di seguito proviamo a sintetizzare: “La morte impone sempre una riflessione: per i cristiani la morte è il passaggio alla vita del cielo… la morte del nostro fratello Danilo impone una riflessione sul nostro essere comunità… 

La vera domanda è quante volte ci siamo interessati della vita di Danilo? Quante volte siamo andati alla sua porta a chiedergli come stesse piuttosto che girarci da una parte? Gli abbiamo mai chiesto di cosa avesse bisogno? Ci possiamo dire ancora cristiani oppure basta che stiamo bene noi e poi qualcuno provvederà? 

Ora la vita di questo nostro fratello è libera davvero. In noi rimane l’amore che lui ha dato: lo affidiamo alla misericordia del Padre e gli chiediamo di essere veri uomini e veri cristiani“.

Il servizio funebre è stato curato con grande professionalità dall’Angenzia Filippetti di Gubbio. Fuori della Chiesa di San Giovanni altri cittadini hanno aspettato l’uscita del feretro di Danilo.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina