Il Presidente del Comitato Alberaioli: “A distanza d i 41 anni dalla nascita di questa splendida e avventurosa idea di illuminare il Monte Ingino per volgere lo sguardo al nostro Santo Patrono, il bilancio è senz’altro positivo.

Danilo Sannipoli e Giacomo Fumanti

L’Albero ha dato luce e calore alle nostre feste, una compagnia presente che da visibilità alla meravigliosa città di Gubbio, così come tutta la città di Gubbio, in tutte le sue componenti, partendo dall’Amministrazione Comunale, Diocesi, aziende, attività commerciali e privati cittadini, hanno sempre sostenuto, sostengono e credo sosterranno gli Alberaioli per la realizzazione della grande luminaria”.

GUBBIO – Da questa sera (martedì 7 dicembre) l’Albero di Natale più grande del mondo splenderà sul Monte Ingino, illuminando la città e donando speranza per il futuro, per un pronto ritorno alla normalità che segni definitivamente il superamento dell’emergenza sanitaria.

L’Albero è amicizia, unione, volontariato senza protagonismi, valori a fondamento anche di AVIS che quest’anno avrà l’onore di accenderlo con il Presidente nazionale Giampietro Briola e quello eugubino Loris Ghigi, che ha parlato di “orgoglio immenso”.

La cerimonia di accensione ci sarà oggi a partire dalle ore 18, presso la Pista ciclabile in via Paruccini, con mille persone presenti e rigide misure di sicurezza anti Coronavirus da rispettare. L’accesso all’area è possibile soltanto tramite tagliando prenotato.

L’Albero di Natale più grande del mondo acceso il 7.12.2020

Intervista a Giacomo Fumanti

Presidente, l’accensione dell’Albero nel 2021 da parte di Avis, dona all’evento un importante significato sociale. Quali sono oggi i valori più profondi a fondamento dell’Albero di Natale più grande del mondo?

I valori a fondamento del Comitato Albero di Natale più grande del Mondo sono grande spirito di amicizia, unione, volontariato volto al fine di realizzare un progetto condiviso, senza protagonismi, così come il testimonial di quest’anno AVIS fa da tanti anni”.

Mai come quest’anno l’Albero rappresenta la speranza di ripartire e tornare alla vita normale. Come avete vissuto voi Alberaioli il cammino di avvicinamento al 7 dicembre?

Dopo essere riusciti, nonostante tutto, ad accendere nel 2020 per la quarantesima volta l’Albero, il messaggio che insieme agli accensori, Sindaco e Vescovo, avevamo condiviso erano: Fiducia, Speranza e Ripartenza. Per questa quarantunesima accensione parte del nostro messaggio si è avverato.

Gli alberaioli hanno vissuto e partecipato a questa fase con il massimo rispetto delle norme anti covid ma con la stessa voglia di realizzare nel miglior modo possibile l’Albero di Natale più grande del Mondo”.

Albero di Natale di Gubbio 

Dopo 41 anni, si può fare un primo bilancio. Che cosa ha dato, secondo voi, l’Albero di Natale alla città di Gubbio?

A distanza d i 41 anni dalla nascita di questa a splendida e avventurosa idea di illuminare il Monte Ingino per volgere lo sguardo al nostro Santo Patrono, il bilancio è senz’altro positivo.

L’Albero ha dato luce e calore alle nostre feste, una compagnia presente, non a caso viene definito anche “l’eugubino in più”, dando visibilità alla meravigliosa città di Gubbio, così come tutta la città di Gubbio, in tutte le sue componenti, partendo dall’Amministrazione Comunale, Diocesi, aziende, attività commerciali e privati cittadini, hanno sempre sostenuto, sostengono e credo sosterranno gli Alberaioli per la realizzazione della grande luminaria”.

Un ultima domanda: quando la sera del 7 dicembre gli Alberaioli vedono l’Albero acceso sul Monte Ingino. C’è una persona in particolare, o più persone, alle quali pensate o che vi tornano in mente?

La sera del 7 dicembre, nel momento in cui l’Albero si accende, è un momento di grande gioia ed emozione per gli Alberaioli. Il pensiero va sicuramente agli Alberaioli che non sono più con noi, ai quali siamo grati per tutto quello che hanno fatto e per la meravigliosa eredità che ci hanno lasciato.

Non dimentichiamo il grande spirito e la motivazione che hanno dato inizio a questa bellissima iniziativa: dedicare l’Albero al nostro Santo Patrono Ubaldo e regalarlo alla città intera”.

Francesco Caparrucci