Il motociclista eugubino è stato operato per ore agli arti inferiori e superiori, dall’equipe del Dottor Andrea Leli e del Dottor Ippazio Ricchiuto, con una prognosi finale di due mesi per le ferite riportate alla gamba e alla mano destra. 

I Carabinieri a Padule

Il 52enne eugubino rimasto ferito nell’incidente di Padule: “La mia vicenda umana, e ciò che mi è successo nell’incidente di Padule, testimoniano che l’Ospedale comprensoriale di Branca è un’eccellenza della sanità umbra

GUBBIO – E’ emozionato il 52enne eugubino mentre racconta alla nostra Redazione i fatti accaduti nel primissimo pomeriggio di sabato 7 agosto, quando in sella alla sua motocicletta da strada è rimasto ferito in un incidente stradale che si è verificato all’altezza dell’incrocio di Padule stazione, alle ore 13:50 circa con l’intervento sul posto dei Carabinieri di Gubbio.

L’incidente si è verificato all’incrocio di Padule stazione tra la vecchia statale 219 Pian d’Assino e Via degli Artigiani, e ha visto coinvolte la motocicletta in sella alla quale viaggiava il 52enne eugubino in direzione di Branca e un’automobile che saliva da via degli Artigiani per immettersi sulla strada principale.

Il motociclista eugubino, che stava recandosi d’urgenza al lavoro, e che è rimasto con l’arto destro inferiore incastrato tra il manubrio e il serbatoio della motocicletta, è stato soccorso inizialmente da personale di Gubbio Soccorso che stava rientrando presso la sede di Padule.

E’ stato subito allertato il 118, che è intervenuto con il medico a bordo, e ha trasportato in codice rosso il 52enne eugubino all’Ospedale comprensoriale di Branca dove gli sarebbero state riscontrate fratture multiple agli arti inferiori e superiori.

Rianimazione Ospedale di Branca

Subito operato in emergenza per sei ore circa, grazie alla tempestività e professionalità dell’equipe del Dottor Andrea Leli e del Dottor Ippazio Ricchiuto, con una prognosi finale di due mesi per le ferite riportate alla gamba e alla mano destra.

Contattata la Redazione di Cronaca Eugubina, il 52enne eugubino spiega: “Devo ringraziare il 118, Gubbio Soccorso, l’anestesista Antonella Collesi, l’equipe infermieristica e quella strumentista e gli infermieri di anestesia. Oltre a tutto il reparto di Ortopedia, la Radiologia e il Pronto Soccorso.

La mia vicenda umana, e ciò che mi è successo nell’incidente di Padule, testimoniano che l’Ospedale comprensoriale di Branca è un’eccellenza della sanità umbra“.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina