Due nuovi casi di positività a Gubbio, dopo 23 giorni senza contagi, sarebbero due giovani di ritorno da una vacanza all’estero. Breve intervista al Sindaco di Gubbio: “Ora bisogna accelerare i vaccini nella fascia di età dai 19 ai 30 anni, e sulla fascia scolastica, con gli ultra sessantenni che sono abbastanza coperti, tranne coloro che non si sono vaccinati e che bisogna indurre a vaccinarsi”

GUBBIO – La notizia del giorno in città sono i 2 nuovi casi di positività al Coronavirus registrati nella giornata di mercoledì 14 luglio, dopo 23 giorni consecutivi senza contagi da Covid-19 a Gubbio.

Si tratterebbe di due giovani eugubini che, di ritorno da una vacanza all’estero, hanno manifestato i sintomi del Coronavirus. Per loro è subito scattata la quarantena, e il tracciamento dell’Asl sui contatti.

Il sindaco Filippo Stirati, che nella giornata di oggi sarà impegnato in un breefing con i responsabili del Distretto Sanitario di Gubbio, al nostro giornale spiega: “Sono segnali minimi, che non devono indurci ad abbassare la guardia. Si tratta di persone molto giovani, e questo ci induce inevitabilmente a pensare all’estate e alla ripresa della Scuola a settembre. 

Ora bisogna accelerare i vaccini nella fascia di età dai 19 ai 30 anni, e sulla fascia scolastica, con gli ultra sessantenni che sono abbastanza coperti, tranne coloro che non si sono vaccinati e che bisogna indurre a vaccinarsi“.

Stirati, la seppur lieve ripresa dei contagi, in Umbria e ora anche a Gubbio, la preoccupa? 

Come facciamo a non essere preoccupati. La pandemia non è sconfitta e bisogna essere prudenti“.

Al momento a Gubbio, ci sono 6 casi di positività, 6 casi di persone in isolamento contumaciale, 0 ricoveri in Ospedale e 0 terapie intensive, con 1.170 casi di positività totali da inizio pandemia ad oggi e 2121 guariti totali (invariato rispetto a ieri).

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina