La psicologa Vanessa D’Anselmi e l’ostetrica Vittoria Citino: “Al primo incontro abbiamo lasciato loro un diario che possono riempire con il percorso fatto insieme, rielaborare quello che abbiamo analizzato durante gli incontri, le loro emozioni e paure. È bello vedere come in questi incontri le donne si sono avvicinate tra di loro, hanno fatto amicizia e si sono confrontate parlando dei loro problemi, preoccupazioni e scoprendo che non sono da sole”

GUBBIO – Il Caffè delle Mamme al parco è un’iniziativa per future mamme, neo-mamme e i loro bambini per permettere di condividere la propria maternità, attenuando paure, dubbi e ansie attraverso delle discussioni, letture ad alta voce e attività espressive.

Questo con il supporto di una psicologa, Vanessa D’Anselmi e una ostetrica, Vittoria Citino, che hanno cercato in quattro incontri di supportate queste donne in un momento molto particolare della loro vita, dove si sentono più fragili e spesso incomprese ma che insieme diventano più forti e più consapevoli.

Gli incontri si sono svolti al Parco del Teatro Romano, all’aperto e a contatto con la natura, sono iniziati il 14 giugno e l’ultimo incontro c’è stato giovedì 15 luglio.

Ci riuniamo con il gruppo di donne al Caffè del Teatro Romanocosì ci racconta la psicologa Vanessa D’Anselmi offriamo una colazione e questa è l’occasione per stare insieme raccontando tematiche proposte da me o dall’ostetrica Vittoria Citino, o scelte da loro in cui possono condividere, confrontarsi e apprendere informazioni utili ma soprattutto avere un supporto e un sostegno positivo.

Quindi rispecchiarsi con le altre donne e scoprire che le difficoltà appartengono a chiunque perché alcune condizioni sono comuni, quindi è importante vedere come le altre donne affrontano le difficoltà e che strategie utilizzano.

Gli incontri si sono svolti all’aria aperta e in cerchio, le mamme potevano portare i loro bambini, farli dormire là con loro e allattarli, nel primo incontro abbiamo costruito un cerchio fatto con dei rami a simboleggiare il confine tra quello che è fuori, quindi gli orari, le visite mediche, e il dentro, lo spazio che costruiamo insieme, fatto di preoccupazioni, dubbi, emozioni.

Ogni incontro abbiamo affrontato tematiche diverse, i primi due li abbiamo esposti io e l’ostetrica e gli ultimi due li hanno scelti loro per capire le tematiche che interessavano di più e quello di cui volevano parlare, l’ultimo incontro del 15 luglio abbiamo affrontato il tema dell’attaccamento e separazione rispetto ai propri bambini.

Quello che è importante per tutte queste donne è lo stare insieme, parlare liberamente di quello che sentono e delle loro paure, è importante per loro avere delle informazioni e capire i cambiamenti che la maternità porta a ogni donna.

Al primo incontro abbiamo lasciato loro un diario che possono riempire con il percorso fatto insieme, rielaborare quello che abbiamo analizzato durante gli incontri, le loro emozioni e paure. È bello vedere come in questi incontri le donne si sono avvicinate tra di loro, hanno fatto amicizia e si sono confrontate parlando dei loro problemi, preoccupazioni e scoprendo che non sono da sole”.

Viviana Barbi